Di Peter Nurse e Alessandro Albano
Investing.com - Non dovrebbero esserci grossi movimenti in apertura dei mercati europei mercoledì, con gli investitori che digeriscono la continua debolezza dei mercati asiatici sulla repressione normativa di Pechino con attesa per l'esito dell'ultimo incontro della Federal Reserve.
Al momento, i futures indicano un DAX in rialzo di 2 punti, CAC 40 in positivo di 30 punti, FTSE 100 sulla parità e FTSE MIB a +38 punti, con +12 punti previsti per lo Stoxx50.
Ancora deboli i mercati asiatici, in calo per la terza sessione consecutiva per le repressioni normative da parte delle autorità cinesi. A ridosso della chiusura, Shanghai cede quasi l'1%, l'Hang Seng perde lo 0,5% (-8% in questa settimana), mentre Tokyo lascia l'1,7%.
A cercare di metterci una pezza sono stati i media finanziari statali cinesi, che hanno cercato di calmare il panic selling con gli investitori internazionali cauti ad prendere posizioni prima della conclusione dell'ultimo incontro politico della Federal Reserve degli Stati Uniti.
Si prevede che la Fed manterrà i tassi di interesse ai minimi storici ma saranno scrutinati gli indizi sull'inizio del tapering e su qualsiasi nuova posizione su inflazione e crescita economica.
Passando alle notizie corporate, Deutsche Bank (DE:DBKGn) sarà sotto i riflettori mercoledì dopo che il colosso bancario tedesco ha facilmente superato le aspettative di utile per il secondo trimestre, nonostante un calo delle entrate nell'investment banking.
Anche il settore tech sarà al centro dell'attenzione dopo che Alphabet (NASDAQ:NASDAQ:GOOGL), Microsoft (NASDAQ:NASDAQ:MSFT) e Apple (NASDAQ:NASDAQ:AAPL) hanno riportato importanti trimestrali dopo la chiusura di Wall Street di ieri.
A Piazza Affari, lente su Moncler (MI:MONC), e Telecom Italia (MI:TLIT), che ieri hanno reso noti conti del primo semestre dopo la chiusura di Borsa.
Lato economico, l'indice del clima dei consumatori tedesco GfK è sceso a -0,3 ad agosto, invariato rispetto al mese precedente ma al di sotto delle aspettative con i casi di Covid in aumento che hanno pesato sul sentiment.
Tra le commodities, i prezzi del petrolio sono spinti da un rapporto del settore che ha mostrato un calo delle scorte di greggio statunitensi, suggerendo una domanda più sana nel più grande consumatore di carburante mondiale.
I dati sulla fornitura di petrolio greggio degli Stati Uniti pubblicati martedì dall'American Petroleum Institute hanno mostrato un prelievo di 4,7 milioni di barili per la settimana terminata il 23 luglio, dopo un aumento di 806.000 barili la settimana precedente.
Gli investitori ora attendono i dati ufficiali dei numeri dalla US Energy Information Administration nel corso della giornata per vedere se il calo verrà confermato.
Al momento, i futures del greggio USA sono scambiati in rialzo dello 0,7% a $72,12 dollari al barile, mentre il contratto sul Brent è salito dello 0,5% a $73,86 dollari.
Lato FX, l'EUR/USD è pressoché invariato a 1,1810 con indice del dollaro in rialzo dello 0,1% a 92,51.