Investing.com - Le borse europee hanno riaperto dopo i tre giorni di vacanza per le feste pasquali segnando un ribasso, con gli investitori preoccupati per le tensioni geopolitiche.
Verso mezzogiorno in Europa, l’indice Euro Stoxx 50 scende dello 0,89%, il francese CAC 40 crolla dell’1,25% ed il tedesco DAX 30 va giù dello 0,67%.
Le tensioni in Corea del Nord sono aumentate nelle ultime settimane per via della posizione dura del Presidente USA Donald Trump nei confronti di Pyongyang, pesando sulla propensione al rischio.
La visita del Vice Presidente USA Mike Pence in Corea del Sud è risultata nell’impegno da parte di entrambi i paesi di stringere un’alleanza più forte e cooperare con la Cina per frenare la Corea del Nord, che ha promesso di effettuare nuovi test missilistici dopo il fallimento del lancio di domenica.
Ieri Pence ha avvisato la Corea del Nord che i recenti attacchi statunitensi in Siria ed Afghanistan dimostrano che la determinazione del Presidente Donald Trump non deve essere messa in discussione.
In Europa, i crescenti timori per le elezioni presidenziali francesi alle porte (il 23 aprile) pesano ulteriormente sulla propensione al rischio.
A pochi giorni dal primo turno, solo pochi punti percentuali separano i quattro principali candidati. I riflettori sono puntati sui candidati di estrema destra e di estrema sinistra Marine Le Pen e Jean-Luc Melenchon, entrambi determinati a riconsiderare le relazioni tra Francia ed Unione Europea.
Si prevede che il voto passi al secondo turno, in agenda il 7 maggio, quando la seconda economia della zona euro dovrà scegliere tra i due principali candidati che hanno passato il primo turno.
Il centrista Emmanuel Macron è il favorito al turno finale ma gli esiti sorprendenti del voto sulla Brexit nel Regno Unito e delle elezioni presidenziali statunitensi mantengono i mercati sulle spine.
I bond a 10 anni francesi sono saliti questo martedì, con lo spread con i bond a 10 anni tedeschi in aumento, mentre gli investitori diventano sempre più nervosi in vista delle elezioni.
I mercati sono in fermento inoltre in attesa della dichiarazione a Downing Street annunciata dal Primo Ministro inglese Theresa May e prevista alle 6:15 ET (10:15 GMT). Il luogo viene di solito utilizzato per fare annunci importanti e la notizia ha alimentato una serie di speculazioni, tra cui la possibilità del voto anticipato, che hanno fatto scendere la sterlina.
Sul fronte economico, non sono previsti dati europei di rilievo, anche se il Fondo Monetario Internazionale (FMI) rilascerà le ultime previsioni sull’economia mondiale alle 9:00 ET (13:00 GMT).
Tra le notizie sulle compagnie, Post Holdings ha deciso di sborsare 1,4 miliardi di sterline (1,76 miliardi di dollari) per acquisire la britannica Weetabix dal conglomerato cinese Bright Foods. La terza compagnia di cereali americana avrebbe battuto le offerte di rivali come AB Foods (LON:ABF) o Cereal Partners, una joint venture di Nestle e General Mills (NYSE:GIS).
Intanto, il prezzo del greggio continua a scendere questo martedì, con i trader rientrati dalle vacanze di Pasqua.
Gli investitori hanno bloccato i profitti dopo tre settimane consecutive di rialzi in seguito al report pubblicato prima delle feste secondo cui l’attività di trivellazione negli Stati Uniti ha continuato a salire.
Secondo i dati di Baker Hughes, il numero degli impianti di trivellazione USA è salito di 11 unità a 683. Si tratta del tredicesimo aumento settimanale consecutivo al massimo di quasi due anni.
I titoli degli energetici sono al ribasso, con il colosso francese del petrolio e del gas Total SA (PA:TOTF) che crolla dell’1,31% e l’italiana ENI (MI:ENI) che segna -1,33%, mentre la norvegese Statoil (OL:STL) registra un crollo del 2,81%.
Negativi anche i titoli del settore finanziario, con le francesi BNP Paribas (PA:BNPP) e Societe Generale (PA:SOGN) che crollano rispettivamente dell’1,37% e dell’1,43%, mentre in Germania Commerzbank (DE:CBKG) e Deutsche Bank (DE:DBKGn) segnano -1,93% e -2,15%.
Tra le banche periferiche, in Italia Intesa Sanpaolo (MI:ISP) registra un crollo dell’1,39% ma Unicredit (MI:CRDI) sale dello 0,78%, mentre in Spagna Banco Santander (MC:SAN) e BBVA (MC:BBVA) crollano rispettivamente dell’1,34% e dello 0,40%.
A Londra, il FTSE 100 scende dello 0,02% per via del calo dei titoli minerari causato da quello dei prezzi dei metalli.
Glencore (LON:GLEN) crolla del 2,44%, Anglo American (LON:AAL) registra -2,91%, mentre BHP Billiton (LON:BLT) segna un crollo del 2,92% e Rio Tinto (LON:RIO) va giù del 2,18%.
Al ribasso anche i titoli degli energetici, con BP (LON:BP) che crolla del 2,80% e la rivale Royal Dutch Shell (LON:RDSa) che segna un crollo dell’1,50%.
Negativi i titoli finanziari, con HSBC Holdings (LON:HSBA) che crolla dell’1,15% e Royal Bank of Scotland (LON:RBS) giù dell’1,62%. Lloyds Banking (LON:LLOY) e Barclays (LON:BARC) scendono rispettivamente dello 0,62% e del 2,87%.
Negli Stati Uniti, i mercati azionari puntano ad un’apertura negativa. I future Dow Jones Industrial Average scendono dello 0,23%, i future S&P 500 sono in calo dello 0,28%, mentre i future Nasdaq 100 segnano -0,16%.