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Leonardo presenta il piano 2024-2028. Titolo tocca i massimi dal 2007 poi frena

Pubblicato 12.03.2024, 12:03
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Investing.com – Leonardo (BIT:LDOF) sotto i riflettori sul FTSE MIB oggi. Nel pomeriggio il titolo dell’azienda attiva nel settore della difesa sembra aver esaurito il vigore mostrato in mattinata a Piazza Affari e scambia intorno alla parità rispetto ai 19,85 euro per azione della vigilia. Ma nelle ore precedenti le azioni si erano spinte fino a quota 21,19 euro, ai massimi da giugno 2007.

A condizionare l'andamento di Leonardo nella seduta odierna è il piano industriale 2024-2028 presentato questa mattina insieme ai conti 2023 e alla guidance 2024.

Il piano industriale 2024-2028 di Leonardo

La società guidata dall’ad Roberto Cingolani, prevede ordini complessivi pari a 105 miliardi con una crescita annua (cagr) del 4%. Ma anche 95 miliardi di ricavi cumulati, con cagr del 6% tra il 2024-28 e redditività del 10% nel 2026 e all’11,5% nel 2028.

Inoltre, entro la fine del Piano Leonardo punta a un flusso di cassa di 1,35 miliardi, il doppio rispetto al 2023.

Questi obiettivi, secondo l’amministratore delegato e direttore generale di Leonardo, Roberto Cingolani, saranno raggiunti “attraverso una massiccia digitalizzazione e razionalizzazione di prodotti e servizi, iniziative di efficienza e riduzione dei costi a livello di Gruppo (mirando a 1,8 miliardi di euro di risparmi lordi nell'orizzonte del piano) e la crescita inorganica.

“Lo scenario geopolitico mondiale impone un nuovo paradigma della Sicurezza Globale, dove vogliamo giocare un ruolo proattivo nell’evoluzione dell’industria europea della difesa”, ha concluso Cingolani.

I conti 2023 e l’outlook 2024

A rafforzare le aspettative di crescita futura ci hanno pensato i risultati del presente.

Per quanto riguarda l’anno passato Leonardo ha raggiunto 17,9 miliardi di ordini (+3,8% vs 2022), 15,3 miliardi di ricavi (+3,9% vs 2022), e un ebita di 1,29 miliardi di euro (+5,8% vs 2022).

In crescita anche il risultato netto ordinario che nel 2023 si è attestato a 742 milioni (+6,5% vs 2022).

Il risultato netto è calato a 695 milioni, -25,4% rispetto al 2022, ma nell’anno precedente il dato rifletteva la plusvalenza realizzata dalle cessioni dei business Global Enterprise Solutions e Advanced Acoustic Concepts di Leonardo DRS.

Il free operating cash flow, invece, è salito a 635 milioni (+17,8% vs 2022).

Inoltre, l’indebitamento netto di gruppo è sceso a quota 2.323 milioni, -23% rispetto ai 3.016 milioni del 2022.

Infine, nell’outlook di quest’anno Leonardo prevede una crescita di ordini (19,5 miliardi), ricavi (16,8 miliardi), ebita (1.440 milioni di euro), free operating cash flow (770 milioni) e un’ulteriore riduzione dell’indebitamento netto di gruppo a 2 miliardi circa.

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