ATENE (Reuters) - La Grecia vuole sganciarsi dai propri creditori internazionali una volta che il programma di bailout del Paese sarà concluso.
Lo ha detto un portavoce del governo mentre cresce la speculazione su un imminente ritorno di Atene sul mercato dei titoli di Stato dopo tre anni d'assenza.
"Stiamo seguendo da vicino gli sviluppi del mercato obbligazionario, osserviamo i trend e quando valuteremo che i tempi sono giusti faremo il primo passo verso i mercati" ha detto ai giornalisti il portavoce, precisando che un'eventuale operazione sarebbe da considerare parte di una graduale e complessiva strategia finalizzata ad assicurare al Paese un pieno accesso al mercato alla chiusura dell'attuale programma di bailout.
Secondo alcune fonti, citate ieri dal servizio Ifr di Thomson Reuters, Atene ha ingaggiato un gruppo di sei banche per organizzare il lancio di un nuovo governativo, un primo test del mercato in vista dalla conclusione del bailout nell'agosto 2018.
L'indicazione è per un'emissione a cinque anni di importo compreso tra 2 e 4 miliardi di euro, eventualmente nell'ambito di una più ampia operazione di 'liability management' che prevederebbe il riacquisto di debito a più breve termine. L'emissione, spiegano le fonti, si potrebbe concretizzare già la prossima settimana, ma i tempi rimangono comunque incerti in quanto la Grecia deve attendere il via libera formale da parte dei propri creditori.