Investing.com - Giornata di forte ribasso per Mediaset (MI:MS) con il titolo che cede intorno al 4% a metà mattinata, con le azioni che scendono a 2,825 euro. Ancora peggiore la tendenza nella borsa di Madrid, dove il Biscione cede intorno al 6%.
L’istituto Bofa Merrill Lynch ha peggiorato il giudizio sul titolo legato alla famiglia Berlusconi, portandolo da neutral a underperform. Inoltre, gli analisti hanno tagliato il target price in maniera drastica, portandolo dai 4 euro precedenti a 1,70.
Secondo gli analisti dell'investment banking, "le catene italiane e spagnole non hanno la diversificazione necessaria per proteggersi da un ciclo più mite. Inoltre, non considerano positivo che tutti i profitti creati provengano dalla televisione.
Scarsa fiducia nella televisione tradizionale
“Il nuovo consumo degli utenti televisivi è cambiato”, spiegano gli esperti dell’istituto. “Poco ha a che fare con quello che è successo un decennio fa, quando milioni di spettatori seduti davanti al divano in attesa di uno spettacolo o serie televisiva in prima serata. Amazon (NASDAQ:AMZN), Netflix (NASDAQ:NFLX) o HBO hanno ribaltato il concetto di visualizzazione dei contenuti. Ecco perché Bank Of America non si affida troppo alla TV tradizionale”.
In questo senso, gli analisti sottolineano che i ricavi pubblicitari attraverso piattaforme online come Mediaset o la spagnola Atresmedia "sono ancora insufficienti a compensare la tendenza al ribasso di quelli provenienti dalla televisione tradizionale”.
Gli introiti nel 2017 secondo l'Agcom
Intanto, nel 2017 Mediaset risulta aver conquistato il 13,6% degli introiti del sistema radiotelevisivo, rimandendo così al di solpra della soglia limite prevista dalla legge per le partecipaizoni incrociate Tv/telefonia. Per questo motivo, Vivendi (PA:VIV) ha sterilizzato circa il 20% dei titoli Mediaset che aveva acquisito.
I dati sono stati diffusi dall’Autorità per le garanzie nelle comunciazioni (Agcom), la quale ha indicato la cifra di 17,5 miliardi come ricavo del monte complessivo del sistema italiano, in calo dell’1%.
Le scelte della famiglia Agnelli
A dicembre il gruppo Fininvest aveva acquistato sul mercato 30.150.000 azioni Mediaset, equivalenti al 2,55% del capitale sociale. Come conseguenza di questa mossa, la famiglia Berlusconi aumenta la propria partecipazione in Mediaset e raggiunge il 45,4% dei diritti di voto in assemblea, mentre la quota precedente si fermava a 43,7%.
Nei primi giorni dell’anno, il Sole 24 Ore aveva lanciato l’ipotesi di delisting della controllata Mondadori (MI:MOED) da parte di Finivest. La notizia, però, era stata smentita dalla stessa famiglia Berlusconi.