Investing.com - I mercati azionari europei sono in salita questo martedì, spinti dai report sugli utili e dalle indicazioni su un taglio potenziale dei tassi di interesse da parte della BCE, dopo i dati economici recenti che hanno alimentato i timori sulle previsioni per la crescita nel blocco della moneta unica.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +0,85%, il francese CAC 40 ha segnato +0,65% mentre in Germania il DAX 30 ha segnato 1%.
Il Presidente della Banca Centrale Europea ha dichiarato che la banca monitorerà tutti i dati economici della zona euro nelle prossime settimane e sarà pronta ad agire se sarà necessario.
In un discorso tenuto ieri a Roma, Draghi ha dichiarato che il taglio del tassi di interesse è stato dovuto ad un rallentamento economico nella zona euro che ha colpito le principali economie della zona euro ed ha spinto i governi a fare del consolidamento fiscale la propria priorità.
I titoli finanziari sono in salita, con i titoli delle francesi BNP Paribas e Societe Generale che segnano rispettivamente +1,57% e
+5,22%, mentre in Germania la Deutsche Bank e Commerzbank segnano il rispettivo aumento dell’1,67% e dell’1,71%.
Societe Generale ha riportato un calo degli utili trimestrali del 1° trimestre del 50% a 346 milioni di euro, superando la stima media di 317 milioni di euro, mentre Commerzbank ha riportato un calo nel primo trimestre di 94 milioni di euro, contro la stime di un calo di 153,7 milioni.
In calo anche i titoli delle banche periferiche. Le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato +1,08% e -1,08%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno segnato rispettivamente +1,02% e +2,45%.
Al ribasso Alstom che segna -8,14%, il terzo produttore mondiale di materiale elettrico ha tagliato le previsioni dei profitti dopo che gli utili annuali hanno deluso le aspettative.
A Londra il FTSE 100 ha segnato +0,44%, con le banche del Regno Unito che hanno seguito le controparti continentali.
Lloyds Banking ha segnato +1,46% e Barclays ha segnato +2,92%, mentre HSBC Holdings ha segnato +2,97% dopo aver dichiarato che i profitti del primo trimestre sono quasi raddoppiati, superando le stime degli analisti. La Royal Bank of Scotland è scesa, segnando -0,28%.
BHP Billiton e Rio Tinto hanno visto i titoli salire rispettivamente del 2,46% e dell’1,81%, mentre la rivale Eurasian Natural Resources ha segnato +4,77%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,23%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,12%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,22%.
In Germania gli ordinativi industriali sono saliti ad un destagionalizzato 2,2% a marzo, come hanno mostrato i dati ufficiali, contro le aspettative di un calo dello 0,5%.
Su base annua gli ordinativi industriali sono scesi dello 0,4% a marzo, contro le previsioni di un calo del 2,9%.
Durante il pomeriggio degli scambi europei, l’EURO STOXX 50 ha segnato +0,85%, il francese CAC 40 ha segnato +0,65% mentre in Germania il DAX 30 ha segnato 1%.
Il Presidente della Banca Centrale Europea ha dichiarato che la banca monitorerà tutti i dati economici della zona euro nelle prossime settimane e sarà pronta ad agire se sarà necessario.
In un discorso tenuto ieri a Roma, Draghi ha dichiarato che il taglio del tassi di interesse è stato dovuto ad un rallentamento economico nella zona euro che ha colpito le principali economie della zona euro ed ha spinto i governi a fare del consolidamento fiscale la propria priorità.
I titoli finanziari sono in salita, con i titoli delle francesi BNP Paribas e Societe Generale che segnano rispettivamente +1,57% e
+5,22%, mentre in Germania la Deutsche Bank e Commerzbank segnano il rispettivo aumento dell’1,67% e dell’1,71%.
Societe Generale ha riportato un calo degli utili trimestrali del 1° trimestre del 50% a 346 milioni di euro, superando la stima media di 317 milioni di euro, mentre Commerzbank ha riportato un calo nel primo trimestre di 94 milioni di euro, contro la stime di un calo di 153,7 milioni.
In calo anche i titoli delle banche periferiche. Le spagnole BBVA e Banco Santander hanno segnato +1,08% e -1,08%, mentre le italiane Intesa Sanpaolo e Unicredit hanno segnato rispettivamente +1,02% e +2,45%.
Al ribasso Alstom che segna -8,14%, il terzo produttore mondiale di materiale elettrico ha tagliato le previsioni dei profitti dopo che gli utili annuali hanno deluso le aspettative.
A Londra il FTSE 100 ha segnato +0,44%, con le banche del Regno Unito che hanno seguito le controparti continentali.
Lloyds Banking ha segnato +1,46% e Barclays ha segnato +2,92%, mentre HSBC Holdings ha segnato +2,97% dopo aver dichiarato che i profitti del primo trimestre sono quasi raddoppiati, superando le stime degli analisti. La Royal Bank of Scotland è scesa, segnando -0,28%.
BHP Billiton e Rio Tinto hanno visto i titoli salire rispettivamente del 2,46% e dell’1,81%, mentre la rivale Eurasian Natural Resources ha segnato +4,77%.
Negli Stati Uniti, i futures degli indici azionari indicano un’apertura positiva. I futures Dow Jones Industrial Average hanno indicato un aumento dello 0,23%, i futures S&P 500 hanno indicato un aumento dello 0,12%, mentre i futures Nasdaq 100 hanno indicato un aumento dello 0,22%.
In Germania gli ordinativi industriali sono saliti ad un destagionalizzato 2,2% a marzo, come hanno mostrato i dati ufficiali, contro le aspettative di un calo dello 0,5%.
Su base annua gli ordinativi industriali sono scesi dello 0,4% a marzo, contro le previsioni di un calo del 2,9%.