MILANO, 23 aprile - Piazza Affari si muove volatile in cauto ribasso, ma con un passo più veloce rispetto agli altri mercati europei, in attesa di S&P's che stasera aggiornerà il suo giudizio sull'affidabilità del debito sovrano italiano. Sullo sfondo resta la delusione per il vertice Ue di ieri nel quale i leader si sono detti d'accordo su un fondo di emergenza da circa 1.000 miliardi a sostegno della ripresa post coronavirus, rinviando però i dettagli all'estate.
"Qualcuno sul mercato scommette sulla conferma del rating di S&P's e questo spiega l'andamento migliore della borsa italiana rispetto agli altri mercati europei", sottolinea un trader.
Anche lo spread tra tassi decennali Italia/Germania ne risente con la forbice che si sta riducendo a 236 punti base.
Negativa Eni (MI:ENI) (-1,9%), dopo un effimero recupero intraday, nella giornata dei risultati del primo trimestre che vedono un calo dell'utile netto adjusted del 94% e un taglio del capex 2020-2021 a causa del crollo del prezzo del petrolio e degli effetti sull'economia del Covid-19.. Secondo i broker, i risultati del primo trimestre registrano un Ebit adjusted sopra le attese del mercato, ma un utile netto al di sotto delle stime.
Giù anche Saipem (MI:SPMI) (-2,4%) che conferma il trend in calo di ieri dopo la trimestrale. Il Brent si muove a 22 dollari al barile. Tenaris (MI:TENR) sale dell'1,8%%.
Debole Atlantia (MI:ATL) (-0,7%) dopo il forte balzo di ieri, spinta dalle nuove indiscrezioni di una soluzione più vicina sulla questione Autostrade, con la minaccia della revoca della concessione che si allontana sempre di più.
Lo spread elevato pesa sulle banche, con Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) in ribasso rispettivamente del 3% e dell'1,6%.
Spunti positivi ancora sul lusso in vista dell'attesa fase 2 post "lockdown" con Brunello Cucinelli (MI:BCU) in crescita dell'1,5% circa, Ferragamo (MI:SFER) e Moncler (MI:MONC) piatte.
Bene Mediaset (MI:MS) che sale dello 0,5% dopo l'ulteriore crescita nel capitale del broadcaster tedesco Prosiebensat, con l'acquisizione del 4,1% che la porta al 24,2% complessivo. Il broker Findentiis ha calcolato che "il valore della transazione dovrebbe essere intorno ai 75 milioni di euro e l'investimento complessivo fra il 2019 e il 2020 a circa 650 milioni. Riteniamo che l'investimento in Prosiebensat conferma l'intenzione di Mediaset di diventare il consolidatore dei media in Europa".
Infine, nell'healthcare prosegue il denaro su Diasorin (MI:DIAS), in crescita del 2,7% su nuovi massimi storici toccati ieri a 171,5 euro, sempre in attesa di sviluppi sul fronte dei test sierologici e della decisione del governo sull'aggiudicazione dell'appalto, mentre la Lombardia è già partita con un campione su una parte della popolazione.