MILANO, 23 aprile - Piazza Affari azzera le perdite in scia dei futures sugli indici Usa positivi in una seduta senza grandi spunti all'indomani del vertice Ue nel quale i leader si sono detti d'accordo su un fondo di emergenza da circa 1.000 miliardi a sostegno della ripresa post coronavirus, pur rinviando i dettagli all'estate.
"Oggi si fa veramente poco e i titoli sono pressoché immobili. Rispetto a quanto emerso ieri, era ipotizzabile una reazione del mercato più marcatamente negativa", osserva un trader.
Inoltre, i dubbi del mercato sull'esito del Consiglio Ue non consentono allo spread tra tassi decennali Italia/Germania di ridurre la forbice che resta ancorata a 247 punti base, sui livelli di ieri.
Dopo un avvio in deciso ribasso, inverte la rotta Eni (MI:ENI) (+0,8%) sulla dei risultati del primo trimestre che vedono un calo dell'utile netto adjusted del 94% e un taglio del capex 2020-2021 a causa del crollo del prezzo del petrolio e degli effetti sull'economia del Covid-19. Secondo i broker, i risultati del primo trimestre registrano un Ebit adjusted sopra le attese del mercato, ma un utile netto al di sotto delle stime.
Rimbalza Saipem (MI:SPMI) (+1,2%) dopo il calo di ieri sulla scia dei risultati del trimestre. Stamani il Brent è piatto intorno ai 21 dollari al barie. Tenaris (MI:TENR) sale dello 0,5%.
Debole Atlantia (MI:ATL) dopo il forte balzo di ieri, spinta dalle nuove indiscrezioni di una soluzione più vicina sulla questione Autostrade, con la minaccia della revoca della concessione che si allontana sempre di più. In recupero Autogrill(+1%).
Lo spread elevato pesa sulle banche, con Unicredit (MI:CRDI) e Intesa Sanpaolo (MI:ISP) in ribasso rispettivamente del 2,2% e dell'1,4%.
Spunti positivi ancora sul lusso in vista dell'attesa fase 2 post "lockdown" con Brunello Cucinelli (MI:BCU) in crescita dell'1,2% circa, Ferragamo (MI:SFER) (+1%), mentre resta al palo Moncler (MI:MONC) che cede lo 0,6%.
Bene Mediaset (MI:MS) che sale dell'1,8% dopo l'ulteriore crescita nel capitale del broadcaster tedesco Prosiebensat, con l'acquisizione del 4,1% che la porta al 24,2% complessivo. Il broker Findentiis ha calcolato che "il valore della transazione dovrebbe essere intorno ai 75 milioni di euro e l'investimento complessivo fra il 2019 e il 2020 a circa 650 milioni. Riteniamo che l'investimento in Prosiebensat conferma l'intenzione di Mediaset di diventare il consolidatore dei media in Europa".
Infine, nell'healthcare prosegue il denaro su Diasorin (MI:DIAS), in crescita del 2,7% su nuovi massimi storici toccati ieri a 171,5 euro, sempre in attesa di sviluppi sul fronte dei test sierologici e della decisione del governo sull'aggiudicazione dell'appalto, mentre la Lombardia è già partita con un campione su una parte della popolazione.