NEW YORK (Reuters) - Sono poco variati i rapporti di cambio tra le principali valute in attesa dei verdetti delle banche centrali che si susseguiranno questo mese.
Ad aprire le danze sarà la Banca centrale europea, di cui dopodomani si conoscerà l'esito del consiglio di politica monetaria, comprensivo dell'aggiornamento delle stime economiche trimestrali per il blocco della valuta unica.
Gli economisti interpellati da Reuters in un sondaggio scommettono su una conferma dei tassi d'interesse e dell'attuale pacchetto di misure straordinarie, ma ritengono che Francoforte preparerà il terreno per varare un potenziamento delle misure di stimolo entro fine anno.
Nessuna novità all'orizzionte da Banca d'Inghilterra (il cui verdetto è previsto il 15 settembre), dopo il taglio di 25 punti base del costo del denaro deciso ad agosto unitamente al riavvio del programma di 'quantitiative easing' e all'annuncio di due nuovi schemi di stimolo, in risposta all'esito del referendum del 23 giugno che ha decretato la volontà dei britannici di lasciare l'Unione europea. Gli economisti si aspettano un nuovo taglio dei tassi a novembre.
Effettuerà un aggiornamento delle stime per l'economia Usa anche il comitato di politica monetaria (Fomc) di Federal Reserve, che si riunisce il 20-21 settembre. Gli ultimi dati relativi all'occupazione sembrano aver sgombrato il campo dalla possibilità di un ritocco verso l'alto dei tassi l'interesse già questo mese, lasciando però aperta la porta per una stretta a dicembre.
Negli stessi giorni del Fomc si riunirà Banca del Giappone. Le scommesse su un ampliamento del già massiccio programma di stimolo monetario si sono decisamente ridotte, dopo le recenti dichiarazioni del governatore Haruiko Kuroda, che si è mostrato prudente e non troppo frettoloso di mettere in campo nuove misure.
Intorno alle 14,50, l'euro guadagna lo 0,1% circa sul dollaro a 1,1157 ed è stabile su yen in area 115,30. Poco mosso anche il dollaro/yen, che viaggia in area 103,38, comunque distante dal picco da un mese segnato venerdì a quota 104,32.