Di Alessandro Albano
Investing.com - Monte dei Paschi (MI:BMPS), Banco Bpm (MI:BAMI) ed Intesa Sanpaolo (MI:ISP) sono i titoli del comparto bancario che gli investitori stanno tenendo sotto stretta osservazione ad inizio settimana.
Mps
Rocca Salimbeni segna lo 0,3% ad 1,167 per azione nonostante un avvio positivo spinto da nuove indiscrezioni sulla figura dell'Ad. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, il piano di privatizzazione del governo non sarebbe con linea con la visione dell'attuale Ceo Guido Bastianini. A sostituirlo sarebbe pronto l'ex di Ubi (MI:UBI) Victor Messiah, scelta numero uno del Mef secondo diverse voci di stampa.
Inoltre, pesa anche la revisione degli stanziamenti previsti da Cdp per l'istituto che rientrano nella convezione stretta con l'Abi a favore del sostegno dell'economia. Secondo La Stampa, i finanziamenti scenderebbero ora a 700 milioni rispetto ai 1,2 miliardi previsti in precedenza.
Banco Bpm
Il titolo segna il -2,4% ad euro 2,773, con il mercato che sembra non apprezzare la ridefinizione degli accordi di bancassurane con Covéa, che hanno esteso il diritto di acquisire l'intero capitale della Jv Bipiemme Vita fino al 31 dicembre del 2023.
Le tempistiche del nuovo accordo, ha dichiarato la stessa Bpm (MI:PMII), consentono l'allineamento ai meccanismo di exit definitivo con l'altro partner assicurativo Cattolica.
"Banco Bpm potrà beneficiare di maggiore flessibilità nelle proprie scelte in un'ottica di medio-lungo termine, in un comparto caratterizzato da elevata importanza strategica alla luce sia del significativo potenziale di crescita sia dell'opportunità di permettere un importante rafforzamento del modello di business del gruppo", si legge nella nota.
Bpm potrà esercitare l'opzione call, incondizionata, sull'81% che non possiede di Bipiemme Vita in qualunque momento nel periodo compreso tra l'8 settembre 2021 e il 31 dicembre 2023. La precedente finestra di exit era limitata al periodo dall'8 settembre 2021 al 23 ottobre 2021
Intesa
Vendite anche su Ca' de Sass (-0,9% a 2,364 euro) con l'Ad Carlo Messina che, in un'intervista al Sole 24 Ore (MI:S24), ha ribadito l'importanza di un terzo polo bancario in Italia. Per il Ceo, bisogna passare "dalle parole ai fatti raccogliendo l’invito della Banca centrale europea di andare verso acquisizioni e concentrazioni".
La sfida, ha affermato Messina, è "contribuire alla grande svolta necessaria", perché "l’emergenza causata dalla pandemia offre all’Europa l’occasione per tornare protagonista". "La posta in gioco è ritrovare lo slancio per essere un polo di dimensioni globali che tenga testa a Stati Uniti e Cina. In caso contrario prevarranno le logiche nazionali ma neppure i Paesi più forti, come Germania e Francia, ce la faranno a restare competitivi", ha detto l'Ad al quotidiano finanziario.