Investing.com – Le azioni di NVIDIA (NASDAQ:NVDA)sono calate del 9,53% ieri a Wall Street, lasciando per strada un altro 2,40% nelle contrattazioni after hours.
A far cadere il colosso dei semiconduttori è stata la decisione dell'Antitrust Usa di accendere un faro su Nvidia e altri chipmaker per capire se stiano effettivamente abusando della propria posizione dominante per limitare la possibilità dei clienti di ricorrere ad altri fornitori.
Il Dipartimento di Giustizia, che già in precedenza aveva inviato alle aziende questionari da compilare, ora si è spinto oltre, inoltrando la richiesta legalmente vincolante (subpoena) di fornire una serie di informazioni. Una decisione che spinge l’Antitrust verso l’avvio di una denuncia formale.
“Nvidia vince per merito, come riflesso nei nostri risultati e nel valore per i clienti, che possono scegliere qualsiasi soluzione sia per loro migliore”, ha spiegato la Big Tech a Bloomberg che ha anticipato la notizia.
Con il crollo del titolo, l’amministratore delegato di Nvidia, Jensen Huang, ha perso in una sola seduta circa 10 miliardi di dollari, mentre la capitalizzazione di mercato del gigante IA è scesa di 279 miliardi. Nonostante la caduta vertiginosa, le azioni di Nvidia sono ancora in crescita di oltre il 140% da inizio anno.
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