BRUXELLES (Reuters) - La condivisione del rischio tra le banche europee rafforzerà l'economia della zona euro ma non significa che ci saranno trasferimenti permanenti ai paesi con un settore bancario meno stabile. Lo dice il nuovo presidente dell'Eurogruppo Mario Centeno, che cerca così di placare le preoccupazioni degli stati europei più ricchi.
Centeno, che presiede la riunione mensile dei ministri delle Finanze della zona euro, ha spiegato che la zona euro ha bisogno di uno schema di assicurazione comune sui depositi bancari, quale parte dell'unione bancaria.
"Avere un tale sistema migliorerà la protezione dei risparmiatori, riducendo il rischio di una corsa agli sportelli in un paese della zona euro", ha spiegato.
Germania, Austria, Paesi Bassi e Finlandia sono scettici rispetto alla creazione in tempi brevi di un tale schema assicurativo sui depositi, preoccupati dall'alto tasso di sofferenze in alcuni paesi.
Alcuni paesi temono che, se lanciato ora, lo schema di assicurazione sui depositi potrebbe avere come conseguenza che i risparmiatori di paesi con banche più stabili salvino i consumatori di paesi dove sono gli istituti sono più fragili. Centeno ha tuttavia detto che questo non avverrà.
"Lasciate che sia molto esplicito. Innanzitutto nessuno chiede trasferimenti permanenti. Nessuno pensa alla creazione di un sistema che poi venga sfruttato da 'free rider'", ha detto Centeno.
CIRCOLAZIONE DEI CAPITALI
Centeno ha inoltre sottolineato la necessità di rendere possibile che i capitali si muovano liberamente nella zona euro.
L'obiettivo è rendere le società europee meno dipendenti dalle banche locali e lasciarle libere di trovare nuovi fonti di finanziamento in Europa, così come le società possono fare negli gli Stati Uniti.
Facendo un esempio, Centeno ha detto che si tratta di rendere più facile per le start up finlandesi finanziarsi in Francia, per un pensionato irlandese mettere i propri risparmi in Germania o per una società media spagnola ottenere capitali nei Paesi Bassi.
"I cittadini europei beneficeranno di una maggiore crescita e della creazione di posti di lavoro e saranno in grado di diversificare e ottenere migliori ritorni sui propri risparmi", ha spiegato Centeno.
Tuttavia ha sottolineato che per far sì che questo accada l'Unione europea deve essere in grado di controllare meglio i flussi di capitale.
"Dobbiamo rimuovere le barriere transfrontaliere a tali flussi. Questo tocca temi come l'asimmetria informativa, la tassazione, le leggi sull'insolvenza e più in generale la qualità delle istituzioni domestiche"