Ricevi uno sconto del 40%
👀 👁 🧿 Tutti gli occhi sono puntati su Biogen, in rialzo del +4,56% dopo la pubblicazione degli utili.
La nostra AI l'ha scelta nel marzo 2024. Quali saranno i prossimi titoli in rialzo?
Trova subito azioni

Rete unica, "non c'è alternativa" ad accordo con Open Fiber. Sale Tim

Pubblicato 03.01.2022, 10:28
Aggiornato 03.01.2022, 11:03
© Reuters

Di Alessandro Albano 

Investing.com - Inizio d'anno positivo per Telecom Italia (MI:TLIT) che apre il 2022 con un rialzo del 2,2% a 0,4437 e massimi giornalieri del +2,8% dopo le parole del presidente di Cassa depositi e prestiti Giovanni Gorno Tempini sul futuro delle Tlc in Italia. 

In un'intervista al Sole 24 Ore (MI:S24), Tempini ha stressato la necessità di una rete unica a banda larga in Italia affermando che il Pnrr, dove il digitale "è uno degli aspetti chiave", rende "ancora più importante il disegno di una rete unica, senza duplicazioni di investimenti".

"Le risorse del Piano di Ripresa possono avere un effetto leva di due-tre volte, avvicinando il totale ai mille miliardi: una cifra enorme per l'Italia - ha detto il numero uno di Cdp - che dà l'idea della portata della sfida che abbiamo davanti e della necessità di coinvolgere pubblico e privato".

Con l'accordo tra Tim (MI:TLIT) e Open Fiber che resta "l'unica alternativa per realizzare il progetto" di rete unica, per il membro del cda dell'ex monopolista "bisogna fare in fretta" sul progetto perché "tra due anni le possibili sinergie di investimenti potrebbero essere meno rilevanti di quello che sono oggi". 

Palando dell'offerta "amichevole" del fondo Usa Kkr, Gorno Tempini ha aperto alla possibilità di lavorare con il fondo di private equity in attesa di poter accedere alla due diligence dopo il nulla di fatto del cda di fine dicembre "Essere affiancati da investitori privati per noi è sempre stata la normalità, in quanto il capitale privato riduce la necessita' dell'intervento di Cassa e ne valida le scelte" ha detto.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Dopo l'accordo fatto con Enel (MI:ENEI) lo scorso agosto, Open Fiber è ora partecipata al 60% da Cdp e al 40% dalla banca d'investimenti australiana Macquarie. Un'operazione che, nei piani di Cdp, dovrà portare alla realizzazione della rete unica tramite la fusione successiva di Open Fiber e FiberCop, società che gestisce la rete secondaria di Tim e di cui Kkr possiede già il 37,5%.

 

Ultimi commenti

Con il pnrr andrà meglio
solito spezzatino all'italiana, campa cavallo...
Lo spezzatino a volte fa bene
può arrivare a 1 euro?
Ok
secondo me no
altro pezzo d'italia svenduto...
era ora....
Salutiamo Tim, altra straniera
Tim ha tanto da recuperare
Aprono a Kkr
praticamente già svenduta.Ora capisco meglio perché i sindacati sono in fibrillazione.Tra non molto in Tim salteranno molte teste diventando quella società molto più snella attesa da molti azionisti retail.
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.