Di Alessandro Albano
Investing.com - Inizio d'anno positivo per Telecom Italia (MI:TLIT) che apre il 2022 con un rialzo del 2,2% a 0,4437 e massimi giornalieri del +2,8% dopo le parole del presidente di Cassa depositi e prestiti Giovanni Gorno Tempini sul futuro delle Tlc in Italia.
In un'intervista al Sole 24 Ore (MI:S24), Tempini ha stressato la necessità di una rete unica a banda larga in Italia affermando che il Pnrr, dove il digitale "è uno degli aspetti chiave", rende "ancora più importante il disegno di una rete unica, senza duplicazioni di investimenti".
"Le risorse del Piano di Ripresa possono avere un effetto leva di due-tre volte, avvicinando il totale ai mille miliardi: una cifra enorme per l'Italia - ha detto il numero uno di Cdp - che dà l'idea della portata della sfida che abbiamo davanti e della necessità di coinvolgere pubblico e privato".
Con l'accordo tra Tim (MI:TLIT) e Open Fiber che resta "l'unica alternativa per realizzare il progetto" di rete unica, per il membro del cda dell'ex monopolista "bisogna fare in fretta" sul progetto perché "tra due anni le possibili sinergie di investimenti potrebbero essere meno rilevanti di quello che sono oggi".
Palando dell'offerta "amichevole" del fondo Usa Kkr, Gorno Tempini ha aperto alla possibilità di lavorare con il fondo di private equity in attesa di poter accedere alla due diligence dopo il nulla di fatto del cda di fine dicembre "Essere affiancati da investitori privati per noi è sempre stata la normalità, in quanto il capitale privato riduce la necessita' dell'intervento di Cassa e ne valida le scelte" ha detto.
Dopo l'accordo fatto con Enel (MI:ENEI) lo scorso agosto, Open Fiber è ora partecipata al 60% da Cdp e al 40% dalla banca d'investimenti australiana Macquarie. Un'operazione che, nei piani di Cdp, dovrà portare alla realizzazione della rete unica tramite la fusione successiva di Open Fiber e FiberCop, società che gestisce la rete secondaria di Tim e di cui Kkr possiede già il 37,5%.