ZURICH (Reuters) - Richemont ha registrato un aumento del 14% delle vendite nel primo trimestre grazie a un forte rimbalzo in Asia e alla solida domanda per i suoi gioielli di alta gamma.
Ma il secondo gruppo del lusso al mondo, proprietario dei produttori di gioielli Cartier e Van Cleef & Arpels e di diversi marchi di orologi di lusso, ha anche evidenziato una flessione nelle Americhe, che pesa sul titolo in avvio di contrattazioni.
Intorno alle 9,15 le azioni Richemont alla borsa di Zurigo cedono quasi il 7%.
Le vendite nell'area Asia-Pacifico sono aumentate del 32%, aiutate dalla fine delle restrizioni legate al Covid e dalla riapertura delle frontiere.
Le vendite nelle Americhe sono invece scese del 4%.
Complessivamente le vendite di Richemont sono aumentate del 14% a 5,322 miliardi di euro nei tre mesi a fine giugno. L'incremento a tassi costanti costante è pari al 19%.
Gli analisti di Barclays (LON:BARC) avevano previsto vendite di 5,43 miliardi di euro, mentre quelli di Bank Vontobel si aspettavano 5,54 miliardi di euro. Richemont non comunica l'utile del primo trimestre.
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Sabina Suzzi)