Investing.com – Giornata di attesa per il settore auto che attende il discorso di Donald Trump di oggi, durante il quale il presidente potrebbe dare indicazioni circa la sua decisione in tema di dazi.
Ieri erano arrivate alcune indiscrezioni che riportavano un possibile rinvio dei dazi sulle auto di altri dei mesi. “Abbiamo forti segnali dall’amministrazione che non ci saranno dazi contro di noi questa settimana”, hanno affermato fonti comunitarie della Reuters, confermando quanto scriveva Politico.
La decisione da parte dell’amministrazione Trump arriverà domani, quando scadranno i termini per l’avvio dei dazi su auto e componenti importati negli Stati Uniti, fatti slittare di 180 giorni per poter permettere alla diplomazia USA, in particolare al rappresentante del commercio Robert Lighthizer, di trovare un accordo con Giappone e Unione europea.
Se la missione di Lighthizer aveva ottenuto un successo con gli asiatici, con Tokyo che aveva accettato la richiesta USA di acquistare maggiori prodotti agricoli americani, la UE non aveva permesso che questi prodotti entrassero nel tavolo della trattativa sulle auto.
Segnali positivi erano arrivati dal segretario al commercio USA, Wilbur Ross, il quale aveva dichiarato a inizio mese che il suo paese potrebbe non aver bisogno di imporre nuove tariffe sul settore, apertura arrivata a seguito di colloqui avuti con gruppi automobilistici europei, giapponesi e sudcoreani.
Nel caso in cui non si arrivasse ad un accordo, Washington potrebbe imporre dazi del 25% sulle auto provenienti dall’Unione europea, in rispetto ad una legge commerciale in vigore dall’epoca della Guerra fredda e giustificata con motivi di sicurezza nazionale.
L’attesa, però, potrebbe anche essere invana, in quanto un portavoce della Casa Bianca si era limitato ad affermare che Trump focalizzerà il proprio intervento sui successi dell’economia americana arrivati grazie alla sua politica commerciale e fiscale.
Sui mercati, intanto, l’incertezza sulla giornata di oggi si riflette sugli scambi del settore. Importanti vendite, infatti, si segnalano su Renault (PA:RENA) e Continental (DE:CONG), intorno al 2%, mentre restano negative Schaeffler (DE:SHA_p), Michelin (PA:MICP), Volkswagen (DE:VOWG), Ferrari (MI:RACE), Freni Brembo (MI:BRBI), Faurecia (PA:EPED) e Pirelli (MI:PIRC).
Intorno alla parità troviamo Porsche (DE:PSHG_p), BMW (DE:BMWG), Daimler (DE:DAIGn), mentre restano più sostenute Fiat (MI:FCHA), Peugeot (PA:PEUP) e Piaggio (MI:PIA).