Investing.com - Il numero delle nuove richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti la scorsa settimana è salito più del previsto, pur restando ad un livello che indica un consolidamento del mercato del lavoro, secondo i dati ufficiali rilasciati questo giovedì.
Nel report del Dipartimento per il Lavoro USA si legge che il numero delle nuove richieste di disoccupazione nella settimana terminata il 6 maggio è salito di 20.000 unità ad un dato destagionalizzato di 294.000 dal totale rivisto della settimana precedente di 274.000 unità.
Gli analisti avevano previsto un calo di 4.000 unità a 270.000 la scorsa settimana.
Le nuove richieste di sussidio di disoccupazione risultano inferiori alle 300.000 unità da 61 settimane consecutive, segnale di un consolidamento del mercato del lavoro.
Le richieste di disoccupazione continua nella settimana terminata il 29 aprile sono inaspettatamente salite a 2,161 milioni di unità da 2,124 milioni della settimana precedente. Il totale della settimana prima è stato rivisto al rialzo da 2,121 milioni di unità.
Gli analisti avevano previsto una riduzione a 2,120 milioni di unità.
La media mobile su quattro settimane è pari a 268.250 unità, con un aumento di 10.250 unità rispetto al dato di 258.000 unità della settimana precedente.
La media mensile è un indicatore più accurato dell’andamento del lavoro poiché riduce la volatilità dei dati settimanali.
Subito dopo il report, la coppia EUR/USD si è attestata a 1,1391 da circa 1,1388 precedente; il cambio GBP/USD si attesta a 1,4450 da 1,4448 segnato in precedenza; mentre la coppia USD/JPY si attesta a 109,23 da 109,33 registrato prima.
L’Indice del Dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di altre sei principali valute, si attesta a 94,05 da circa 94,08 segnato prima del report.
Intanto, i futures dei titoli azionari USA puntano ad un’apertura al rialzo. I futures Dow salgono di 80 punti, o dello 0,45%%, i futures S&P 500 sono in salita di 12 punti o dello 0,61%, mentre i futures Nasdaq 100 salgono di 22 punti o dello 0,51%.
Sul mercato delle materie prime, i futures dell’oro sono scambiati a 1.270,45 dollari l’oncia troy, rispetto ai 1.268,25 dollari prima dei dati, mentre il greggio si attesta a 46,69 dollari al barile dai 46,74 dollari segnati in precedenza.