BRUXELLES (Reuters) - Piccata risposta del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, alle critiche mosse in queste settimane dal premier Matteo Renzi all'esecutivo Ue in tema di flessibilità.
"Il primo ministro italiano, che rispetto, che stimo, ha torto a criticare la Commissione a ogni piè sospinto. Non capisco perché lo faccia. Ho lasciato il teatrino della politica interna da tempo... L'Italia a onor del vero non dovrebbe troppo criticare la Commissione () le critiche devono essere giustificate", ha detto Juncker in una conferenza stampa a margine dell'Ecofin a Bruxelles.
"Abbiamo introdotto nella sorveglianza di bilancio una dose di flessibilità accresciuta contro la volontà di alcuni Paesi membri, e contro la volontà del Paese che si dice domini la Ue e l'Italia gode di questa flessibilità", ha aggiunto riferendosi implicitamente alla Germania.
"Mi ha sorpreso che Renzi abbia detto di essere stato lui a introdurre questa flessibilità: sono stato io, non lui", ha precisato il presidente dell'esecutivo comunitario.
In più di una occasione Renzi ha criticato le politiche di austerità eccessiva di Bruxelles difendendo le richieste italiane in termini di flessibilità del deficit.