Di Mauro Speranza
Investing.com – Apertura in verde per Wall Street dopo le ‘parole di fuoco’ di Donald Trump contro i mass media. Il Nasdaq e lo S&P 500 guadagnano oltre l’1%, mentre il guadagno del Dow Jones risulta dello 0,80%.
Tra i titoli più importanti si assiste alla crescita del 3% per Snap (NYSE:SNAP) e Netflix (NASDAQ:NFLX), seguite da Microsoft (NASDAQ:MSFT), Pinterest (NYSE:PINS), PayPal (NASDAQ:PYPL), Facebook (NASDAQ:FB), Amazon (NASDAQ:AMZN), Intel, Twitter (NYSE:TWTR), Apple (NASDAQ:AAPL) e Alphabet (NASDAQ:GOOGL).
Virano in positivo le borse europee con in testa il Ftse Mib, incurante dell’aumentare delle vittime del coronavirus, arrivate a 12. Positivi anche gli altri indici del Vecchio Continente che seguono la scia, con l’Ibex 35 che guadagna l’1%, e il Cac 40 e il Dax in verde, mentre resta più indeciso il Ftse 100, intorno alla parità.
I mercati attendono con fiducia le parole di Donald Trump che pronuncerà nel corso della conferenza stampa di questa notte, ore 00.00 in Italia. Trump, infatti, ha annunciato che terrà un intervento per parlare della situazione attuale negli Stati Uniti con il coronavirus sempre al centro dell’attenzione.
Il ‘presidente twittatore’ ha attaccato alcuni mass media e i democratici, colpevoli di seminare il panico per scopi politici.
“I falsi media MSDNC (Comcast) e CNN stanno facendo tutto il possibile per far sembrare il coronavirus peggiore, mandando anche i mercati in preda al panico, se possibile. Allo stesso modo, i loro compagni Democratici incompetenti non fanno nulla - l'America è in forma! Oggi alle 18.00 terrò una conferenza stampa alla Casa Bianca su questo argomento. Ci saranno rappresentanti del CDC e di altre organizzazioni. Grazie!”
Inoltre, Trump ha cercato di rassicurare gli animi dopo i 53 casi di infezione accertati negli USA, ma secondo alcuni osservatori si tratterebbe di un numero sottostimato. Per questo motivo, Trump ha invece spiegato che “il coronavirus è sotto controllo negli Stati Uniti”.
Nella giornata di ieri, Nancy Messonnier, direttrice della divisione epidemie e malattie respiratorie del Cdc aveva l'anciato l'allarme. “Ci aspettiamo la diffusione del coronavirus nel paese. Il punto è solo capire quando”, ha detto l’esperta. Parole rilanciate dall’opposizione democratica che ha bollato come “insufficienti” i 2,5 miliardi di dollari che Trump ha intenzione di utilizzare per fronteggiare l’emergenza. Pochi, in effetti, se confrontati con i 6 miliardi di dollari stanziati dall’amministrazione Obama per Ebola nel 2014.
Finora negli Usa i casi accertati sono 53, ma secondo diversi osservatori sarebbe un numero sottostimato. Non a caso diverse città si preparano a fronteggiare un’escalation di contagi