LONDRA (Reuters) - Un cambiamento da parte dei mercati dell'Unione europea per dimezzare i tempi di regolamento delle transazioni azionarie è una questione di 'quando', non di 'se', poiché i benefici saranno superiori alle sfide di breve termine.
Lo ha detto Mairead McGuinness, Commissaria europea per i servizi finanziari.
A partire dal 28 maggio, Wall Street regolerà le transazioni azionarie in un solo giorno lavorativo anziché in due per ridurre il rischio sui mercati, facendo così pressione sui mercati europei perché ne seguano l'esempio. Anche il Canada e il Messico stanno facendo lo stesso passo.
"La questione non è più se, ma come e quando avverrà nell'Ue", ha detto McGuinness durante una conferenza a Bruxelles, aggiungendo che non succederà entro pochi mesi.
Il passaggio alla pratica nota come T+1 migliorerebbe l'efficienza del mercato, aumenterebbe i volumi di scambio e ridurrebbe la necessità di collaterale a garanzia delle transazioni, ma data la natura frammentata del trading azionario Ue si tratterebbe di un'impresa complessa, che richiederebbe una "guida politica", ha dichiarato McGuinness.
Dato che i mercati finanziari dell'Unione europea sono interconnessi con quelli britannici e di altri Paesi non-Ue, il blocco è aperto a coordinare i tempi del passaggio al T+1, ha detto.
È quindi importante mantenere un "dialogo aperto" con la Gran Bretagna, che sta già considerando il T+1, ha aggiunto la commissaria.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)