🧐 L'aggiornamento di ottobre di ProPicks IA è appena uscito! Scopri quali titoli sono entrati nella listaScegli i titoli con l'IA

Vivendi non esclude assemblea per revisione cda Tim, contraria a svalutazioni

Pubblicato 09.11.2018, 10:41
© Reuters. Il logo di Vivendi
JPM
-
TLIT
-
VIV
-

MILANO (Reuters) - Vivendi (PA:VIV), primo socio di Telecom Italia (MI:TLIT) (Tim), non esclude di convocare un'assemblea per nominare suoi rappresentanti in consiglio e attacca il fondo Elliott, che ha proposto la maggioranza dei consiglieri attualmente in carica.

"Vivendi non esclude nessuna iniziativa che sia idonea a tutelare i suoi interessi", dice a Reuters un portavoce Vivendi rispondendo alla domanda se il gruppo francese stia pensando di convocare i soci per chiedere la revisione del consiglio.

"Siamo molto preoccupati per il forte calo delle azioni e il peggioramento dei risultati se comparati con il piano industriale precedente", aggiunge. "Accusiamo Elliott perché pensiamo che la disorganizzazione sia totale e ci sia una totale mancanza di governo societario".

"E' la goccia che fa traboccare il vaso", dice.

Elliott, durante l'assemblea del 4 maggio, ha ottenuto la maggioranza dei voti sulla lista presentata per il nuovo cda e ha così nominato 10 consiglieri su un totale di 15.

Il portavoce dice che la decisione di ieri di apporre svalutazione per 2 miliardi è stata presa dal consiglio con il voto contrario dei rappresentanti di Vivendi.

"L'ultima cosa che abbiamo trovato scioccante è stata la decisione del cda di apporre svalutazioni per 2 miliardi di euro, decisione improvvisa, inusuale e molto destabilizzante per la società", spiega il portavoce Vivendi. I consiglieri del gruppo francese hanno votato contro.

"Siamo anche molto preoccupati per il collar di Elliott, che protegge il fondo dalle perdite delle azioni", aggiunge. Secondo le comunicazioni ufficiali che risalgono ad aprile Elliott ha un collar su 750 milioni di azioni Tim.

Il fondo ha acquistato opzioni put che lo proteggono contro i ribassi delle azioni sotto quota 81,05 cent; ma ha contestualmente ceduto, vendendo un'opzione call a JP Morgan (NYSE:JPM), le potenziali plusvalenze sopra 89,59 cent.

Le opzioni call e put hanno scadenza compresa tra il 5 febbraio e il 6 giugno del prossimo anno.

Il portavoce Vivendi ha poi confermato che il consiglio ha deciso di non convocare l'assemblea per la nomina del revisore.

"Un'altra cosa di cui siamo preoccupati é la loro decisione di non convocare un'assemblea degli azionisti per la nomina del revisore", spiega.

Non è stato possibile avere un commento immediato da Elliott.

© Reuters. Il logo di Vivendi

(Agnieszka Flak)

Ultimi commenti

Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.