Investing.com - Wall Street è al rialzo questo martedì, le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina sembrano allentarsi.
L’indice S&P 500 scende di 14 punti, o dello 0,54% a 2.740,89 alle 9:37 ET (14:37 GMT) mentre l’indice Dow va su di 60 punti, o dello 0,24% a 25.447,43 e l’indice Nasdaq Composite legato al settore tech è in salita di 64 punti, o dello 0,90%, a 7.265,51.
Le tensioni per lo scontro commerciale si sono ridimensionate sulla notizia che il mediatore commerciale cinese potrebbe recarsi a Washington in vista del vertice tra i leader dei due paesi in agenda questo mese.
Il South China Morning Post ha riportato infatti che Liu He potrebbe visitare Washington nell’ambito dei preparativi per le trattative tra il Presidente USA Donald Trump e la controparte cinese Xi Jinping in occasione del summit del G20 in Argentina.
Gli Stati Uniti hanno applicato dazi di oltre 250 miliardi di dollari di importazioni cinesi, decisione a cui la Cina ha prontamente risposto, mentre i due paesi non riescono a trovare un accordo commerciale.
General Electric (NYSE:GE) segna una delle performance migliori con +0,38% dopo aver annunciato una serie di accordi con Baker Hughes, compresa la collaborazione per vendere quasi metà della sua partecipazione nel fornitore di servizi energetici.
Intel (NASDAQ:INTC) sale dello 0,63% mentre Walt Disney (NYSE:DIS) è in salita dello 0,47% e Viking Therapeutics Inc (NASDAQ:VKTX) schizza alle stelle con +10,06%.
Intanto, Home Depot (NYSE:HD) crolla dell’1,11% malgrado gli utili migliori del previsto. Il report apre la settimana degli utili dei distributori, con i risultati di Walmart (NYSE:WMT) e Macy’s Inc (NYSE:M) previsti nei prossimi giorni.
Nel frattempo, l’app social Snap (NYSE:SNAP) scende dello 0,75% in seguito alla notizia che il vice-presidente dei contenuti Nick Bell lascerà la compagnia.
Sul mercato delle materie prime, i future dell’oro salgono dello 0,06% a 1.202,00 dollari l’oncia troy mentre l’indice del dollaro USA, che replica l’andamento del biglietto verde contro un paniere di sei valute, va giù dello 0,24% a 97,15. Il greggio crolla dell’1,94% a 58,77 dollari al barile.