OraFinanza - Wall Street a caccia di recupero dopo i forti cali di ieri dovuti ad una Federal Reserve ‘falco’ nonostante il taglio dei tassi da 0,25%. Se ieri i principali indici della Borsa statunitense avevano ceduto il 3%, oggi i future sul Nasdaq guadagnano lo 0,80% quando manca circa un’ora all’avvio delle contrattazioni, con Tesla (NASDAQ:TSLA) e Nvidia in recupero (+3%), con i contratti sullo S&P500 (+0,70%) e quelli sul Dow Jones (+0,70%) in scia.
Il dollaro ripiega dopo il balzo di ieri che lo aveva portato ai massimi da due anni e cede mezzo punto percentuale sull’euro, con il cross EUR/USD a 1,04, mentre cala il prezzo dell’oro (-1,40%) a 2.610 dollari l’oncia.
Ancora in difficoltà il Bitcoin, sceso nella nota sotto i 100 mila dollari, e scambiato ora sopra quota 102 mila dollari.
Nel frattempo, oggi erano previsti alcuni dati macro come il Prodotto Interno Lordo statunitense del terzo trimestre che ha mostrato ancora la resilienza dell’economia USA, segnando una crescita del 3,1%, superiore alle previsioni (+2,8%) e al dato al trimestre precedente (+3%).
In agenda anche i dati sulle nuove richieste di disoccupazione per la settimana terminata il 14 dicembre, scese a 220 mila, meno delle attese (229 mila) e del dato precedente (242 mila).
Ieri la Federal Reserve ha tagliato i suoi tassi di interesse di 25 punti base ma al tempo stesso il Fomc ha ridimensionato le attese sui futuri allentamenti monetari, ora previsti in numero di 2 nel 2025 invece dei 4 indicati lo scorso settembre, con Jerome Powell che avvisava della necessità di nuovi progressi sull’inflazione per decidere nuovi allentamenti. La Fed, infatti, ora prevede che l'inflazione non tornerà al 2% almeno fino alla fine del 2026.
"Nel valutare l'ammontare e la tempistica di ulteriori aggiustamenti valuteremo attentamente i dati, l'evoluzione dell'outlook e la bilancia dei rischi. La nostra politica monetaria è ora meno restrittiva”, spiegava il presidente Powell, aggiungendo che ora è iniziata “una nuova fase nel processo di aggiustamento dei tassi. Abbiamo ancora del lavoro da fare sull'inflazione”, quindi "possiamo essere più cauti nel valutare gli ulteriori aggiustamenti".
“Sebbene la Fed abbia scelto di concludere l'anno con il terzo taglio consecutivo, il suo proposito per il nuovo anno sembra essere quello di un ritmo di easing più graduale. In base ai dati recenti più solidi, le previsioni del Fomc sull'inflazione e sulla disoccupazione sono state riviste al rialzo e il dot-plot vede ora solo due tagli nel 2025”, evidenzia Whitney Watson, global co-head and co-chief investment officer of Fixed Income and Liquidity Solutions di Goldman Sachs (NYSE:GS) Asset Management, il quale si attende “che la Fed scelga di saltare il taglio dei tassi di gennaio, prima di riprendere il ciclo di allentamento a marzo”.
“Riteniamo che le proiezioni attuali rappresentino solo una fotografia basata sulle informazioni ad oggi disponibili, ma è evidente che la Fed rimarrà altamente dipendente dai dati nel 2025”, scrivono da Equita Sim. “Ci aspettiamo, quindi, che la Fed riprenda l'allentamento monetario a un ritmo più deciso rispetto a quanto previsto dai dot plot”, prevedono gli analisti della sim.
Apple (NASDAQ:AAPL) (-0,20%): sarebbe in trattative con Tencent e ByteDance, proprietaria di TikTok, per integrare i loro modelli di intelligenza artificiale negli iPhone venduti in Cina, secondo fonti dell’agenzia Reuters.
Amazon (NASDAQ:AMZN) (+0,70%): in corso il più grande sciopero dei lavoratori dell’azienda con sette strutture statunitensi coinvolte e l'obiettivo di spingere il rivenditore a negoziare il contratto con il proprio sindacato.
Micron Technology (-15%): nel primo trimestre ha registrato ricavi per 8,71 miliardi di dollari, in crescita dell'84%, ma prevede ricavi per il secondo trimestre per 7,90 miliardi di dollari, al di sotto delle stime degli analisti di 8,98 miliardi (dati LSEG).
TripAdvisor (+8%): acquisterà il suo azionista di controllo, Liberty TripAdvisor Holdings, con l’obiettivo di fusione, ad un prezzo per le azioni di 16,21 dollari, per un totale di circa 435 milioni di dollari.
Lamb Weston (-17%): nominato Michael Smith come nuovo CEO, in sostituzione di Thomas Werner a partire dal 3 gennaio.
Vertex Pharmaceuticals (-14%): il suo farmaco sperimentale non oppioide ha raggiunto l'obiettivo principale di uno studio di metà fase, ma non ha mostrato una differenza nella riduzione del punteggio del dolore rispetto a un placebo.
Conagra Brands (-1%): prevede per l'anno fiscale 2025 un utile per azione rettificato compreso tra 2,45 e 2,50 dollari, inferiore al precedente obiettivo di 2,60-2,65 dollari.
Microsoft (NASDAQ:MSFT)
UBS: ‘buy’ e target price alzato da 500 a 525 dollari.
Netflix (NASDAQ:NFLX)
UBS: ‘buy’ e prezzo obiettivo incrementato da 825 a 1.040 dollari.
Micron
UBS: ‘buy’ e target price ridotto da 135 a 125 dollari.
FedEx
Bernstein: ‘neutral’ e prezzo obiettivo confermato a 316 dollari.
Pfizer (NYSE:PFE)
UBS: ‘neutral’ e target price sempre a 31 dollari.
Jefferies: ‘buy’ e prezzo obiettivo invariato a 33 dollari.