Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi si prevede a due velocità questo lunedì, mentre gli investitori assimilano il forte rialzo dei prezzi del petrolio e il potenziale impatto inflazionistico all’inizio del secondo trimestre.
Al momento della scrittura, il contratto dei future Dow sale di 135 punti, dello 0,4%, i future S&P 4500 vanno giù di 4 punti, o dello 0,1% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 80 punti, o dello 0,6%.
I principali indici aprono il secondo trimestre reduci da un inizio d’anno positivo.
Il blue chip Dow Jones Industrial Average è salito di appena lo 0,4% nel primo trimestre, a causa della debolezza del settore bancario, mentre l’S&P 500 è balzato del 7%. In testa il Nasdaq Composite, con quasi +17%.
I riflettori questa settimana saranno puntati sul report sull’occupazione di venerdì: gli economisti si aspettano un aumento di 238.000 posti di lavoro a marzo, dopo i 311.000 aggiunti a febbraio.
Il report sull’occupazione non agricola sarà l’ultimo prima della riunione di maggio della Fed.
Tuttavia, l’attenzione questo lunedì è rivolta all’impennata dei prezzi del petrolio, in scia alla decisione a sorpresa dell’Organizzazione dei Paesi Esportatori di petrolio e dei suoi alleati, compresa la Russia, di tagliare l’obiettivo di produzione di un altro milione di barili al giorno a partire da maggio.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA rimbalzano del 5,4% a 79,79 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +5,2% ad 84,08 dollari.
Prezzi del petrolio più alti non aiutano in un’economia mondiale nella morsa dell’inflazione. Il mercato al momento è diviso sulla probabilità di un ultimo aumento dei tassi Fed il mese prossimo, e l’impennata dei prezzi degli energetici potrebbe spostare l’ago della bilancia verso un ulteriore inasprimento, soprattutto se il dato di venerdì dovesse rivelare un mercato del lavoro ancora robusto.
Ulteriori inasprimenti potrebbero colpire duramente il settore tech, avverte Morgan Stanley, spiegando che il rally dei titoli tech non è sostenibile e che il settore tornerà a nuovi minimi.
Tra le notizie sulle compagnie, Tesla (NASDAQ:TSLA) sarà al centro della scena dopo aver registrato un nuovo record di consegne nel primo trimestre, spedendo oltre 422.000 auto nel trimestre terminato a marzo, con +36% rispetto all’anno scorso e +4% rispetto al trimestre di dicembre.
Pur avendo deluso l’obiettivo di una crescita di oltre il 50% fissato dal CEO Elon Musk, la crescita dovrebbe prendere slancio nel secondo semestre, con l’aumento della produzione presso le nuove fabbriche della compagnia.
Il titolo Micron Technology (NASDAQ:MU) scende nei premarket questo lunedì, estendendo i ribassi visti alla fine della scorsa settimana e innescati dalla decisione della Cina di avviare una revisione delle importazioni dal produttore di chip di memoria statunitense.
Intanto, i future dell’oro vanno su dello 0,1% a 1.989,05 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0868, in rialzo dello 0,3%.