Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei listini statunitensi si prevede in leggero calo questo giovedì, in consolidamento dopo il balzo della seduta precedente sulla scia alle parole di Jerome Powell, mentre si attendono altri importanti dati economici.
Alle 13:00 CET, il contratto dei future Dow scende di 70 punti, o dello 0,2%, i future S&P 500 vanno giù di 5 punti, o dello 0,1% ed i future Nasdaq 100 sono in calo di 20 punti, o dello 0,2%.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average ha chiuso su di oltre 700 punti, o del 2,2%, mentre l’indice S&P 500 è salito del 3,1% e l’indice Nasdaq Composite ha segnato +4,4%.
L’impennata ha seguito le parole del Presidente della Federal Reserve Jerome Powell, che ha lasciato intendere un aumento dei tassi da mezzo punto percentuale in occasione del vertice di dicembre.
Il Dow ha registrato +5,7% a novembre, l’S&P 500 +5,4% ed il Nasdaq Composite +4,4%.
I riflettori questo giovedì sono accesi sulla raffica di dati, in particolare il report settimanale sulle richieste di sussidio di disoccupazione, in attesa del report sull’occupazione ufficiale mensile di domani. I dati faranno chiarezza sulla forza del mercato del lavoro in vista della riunione di dicembre della Fed.
Saranno pubblicati anche i dati sui redditi e le spese pro-capite, nonché le spese edilizie e l’indice PMI manifatturiero dell’ISM.
Intanto, sono attesi gli utili di compagnie come Kroger (NYSE:KR), Ulta Beauty (NASDAQ:ULTA) e Dollar General (NYSE:DG).
Salesforce (NYSE:CRM) sarà al centro della scena dopo l’annuncio che Bret Taylor lascerà il posto di co-amministratore delegato a gennaio e che il cofondatore Marc Benioff diventerà AD unico.
Snowflake (NYSE:SNOW) scende nei premarket dopo aver pubblicato previsioni deboli sui ricavi, mentre Five Below (NASDAQ:FIVE) rimbalza dopo aver alzato le stime sull’intero anno fiscale.
I prezzi del petrolio sono in salita, con l’attenzione rivolta al vertice di questo weekend dell’OPEC+.
Questa settimana i prezzi del petrolio sono schizzati in seguito ai dati da cui è emersa una riduzione maggiore del previsto delle scorte statunitensi: i dati della Energy Information Administration parlano di un calo di oltre 12 milioni di barili.
Alle 13:00 CET, i future del greggio USA salgono dell’1,3% ad 81,62 dollari al barile, mentre il contratto del Brent registra +1,2% ad 88,02 dollari.
Intanto, i future dell’oro salgono dell’1,9% a 1.793,95 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0440, in rialzo dello 0,3%.