Di Peter Nurse
Investing.com - L’apertura dei mercati azionari statunitensi si prevede pressoché invariata questo mercoledì, dopo il brusco selloff della seduta precedente, mentre gli investitori aspettano la pubblicazione dei verbali della Federal Reserve per indicazioni sui piani di aumento dei tassi.
Al momento della scrittura, il contratto dei future Dow scende di appena 4 punti, i future S&P 500 sono invariati e i future Nasdaq 100 salgono di 2 punti.
Gli investitori statunitensi sono rientrati dal lungo weekend di festa con un umore sottotono, tra le cupe prospettive date da colossi della distribuzione come Walmart (NYSE:WMT) e Home Depot (NYSE:HD), che si sono aggiunte ai timori che i recenti dati economici robusti faranno restare elevata l’inflazione per un periodo più lungo del previsto, spingendo la Fed a continuare ad alzare i tassi di interesse.
L’indice blue-chip Dow Jones Industrial Average è sceso di quasi 700 punti, o del 2,1%, ieri, l’indice S&P 500 ha registrato -2% e l’indice Nasdaq Composite -2,5%.
I verbali del vertice Fed di questo mese saranno seguiti con attenzione alla ricerca di segnali su quanto i policymaker USA si aspettano che salgano i tassi di interesse per domare un’ostinata inflazione.
Il mercato prevede un altro aumento da un quarto di punto a marzo. E molti si aspettano un aumento simile anche a maggio, che potrebbe essere seguito da un altro a giugno.
Tra le notizie sulle compagnie, la stagione delle trimestrali prosegue, con i report di compagnie come Nvidia (NASDAQ:NVDA), eBay (NASDAQ:EBAY) ed Etsy (NASDAQ:ETSY).
Baidu (HK:9888) (NASDAQ:BIDU) sarà al centro della scena: il gigante cinese dei motori di ricerca ha annunciato un nuovo riacquisto di azioni per 5 miliardi di dollari e ha previsto tempi migliori per il 2023.
Il titolo Palo Alto Networks (NASDAQ:PANW) segna un’impennata di oltre il 9% nei premarket in scia ai risultati del secondo trimestre migliori del previsto, mentre Toll Brothers (NYSE:TOL) sale dello 0,6% dopo aver battuto le aspettative trimestrali.
I prezzi del petrolio scendono nei timori che dei tassi di interesse più alti peseranno sull’attività economica negli USA, il più grande consumatore al mondo, e quindi sulla domanda di carburante.
I dati sulle scorte di greggio statunitensi dell’American Petroleum Institute, con un giorno di ritardo, saranno pubblicati nel corso della seduta e dovrebbero mostrare un altro aumento, esacerbando le preoccupazioni per la domanda.
Al momento della scrittura, i future del greggio USA scendono dell’1,1% a 75,54 dollari al barile, mentre il contratto del Brent va giù dell’1% ad 82,21 dollari.
Intanto, i future dell’oro salgono dello 0,3% a 1.848,15 dollari l’oncia, mentre la coppia EUR/USD si attesta a 1,0634, in ribasso dello 0,1%.