OraFinanza - La borsa degli Stati Uniti si avvia a chiudere il 2024 con un crescendo di attività. Quella di venerdì non è stata soltanto una seduta di vigoroso rimbalzo dopo la correzione di mercoledì, quel che più ha colpito è stata l’ampiezza e la dimensione del movimento. Circa 21,7 miliardi di azioni sono passate di mano in un giorno, il maggior volume in quasi quattro anni. Da inizio anno, la media giornaliera degli scambi è stata di 11,6 miliardi. Gli investitori si sono buttati a comprare dopo aver visto gli ultimi aggiornamenti sull’inflazione, in novembre il Price Consumer Expenditore Core è salito meno delle attese, registrando l’incremento più debole da maggio. Il Dow Jones è salito dell’1,2%, Nasdaq +1%.
Nel fine settimana è anche venuto meno una possibile fonte di preoccupazione.
Ancora una volta, letteralmente all'ultimo minuto, il Congresso americano è riuscito ad evitare la paralisi del governo federale, almeno fino a marzo. La vera notizia però non è quella dell'accordo in extremis raggiunto a Capitol Hill bensì il primo inciampo di Donald Trump nel suo rapporto con il parlamento. Dopo il voto della Camera a stragrande maggioranza bipartisan, il disegno di legge sulla spesa è stato approvato dal Senato poco dopo la scadenza limite di mezzanotte e in mattinata la misura è stata firmata da Joe Biden che l'ha salutata come un giusto compromesso per gli americani.
Soddisfazione anche dallo speaker della Camera, Mike Johnson, al quale è toccato il difficile compito di trovare un piano alternativo dopo che Trump ed Elon Musk avevano affossato l'accordo precedente. "La legge appena approvata è all'insegna dell'America First", ha detto il repubblicano sostenendo di essere stato in stretto contatto con il presidente eletto e il milionario e di aver ricevuto la loro benedizione. La misura che è riuscita a spuntarla prevede il finanziamento del governo federale agli attuali livelli fino al 14 marzo e 110 miliardi di dollari di spesa per gli aiuti alla ricostruzione post uragani e al settore agricolo ma non prevede 'innalzamento del tetto del debito chiesto dal tycoon per finanziare, sostanzialmente, gli enormi tagli delle tasse promessi in campagna elettorale. Secondo fonti di Mar-a-Lago il presidente eletto sarebbe "deluso" dal voto e la prova del suo disappunto starebbe nell'insolito silenzio sui social media delle ultime ore.
Il caos degli ultimi giorni ha messo in luce alcuni limiti del suo stile di potere e del suo controllo sul partito che non ha accolto la sua richiesta per un disegno di legge sui finanziamenti governativi ridotto al minimo e l'eliminazione del tetto del debito.
Trump è stato defilato sulla politica interna ma ha lasciato il segno su quella estera, minacciando di riprendersi il Canale di Panama. In aggiunta, secondo quanto riferisce il Financial Times, il suo staff, starebbe lavorando per annunciare, già nelle prossime settimane, l’uscita degli Stati Uniti dall’organizzazione mondiale della sanità. Per gli esperti, questo passo, avrebbe un impatto "catastrofico" sulla salute globale perché eliminerebbe la principale fonte di finanziamenti dell'Oms danneggiando la sua capacità di rispondere alle crisi di sanità pubblica come la pandemia di coronavirus. Nel 2020, Trump ha avviato il processo per lasciare l'Oms accusando l'agenzia di essere sotto il controllo della Cina. Joe Biden ha poi ricucito i rapporti.
Le borse dell’Europa dovrebbero aprire intorno alla parità, il future del Dax di Francoforte perde lo 0,1%. I future di Wall Sttreet sono invece in positivo.Venerdì, l’indice di riferimento della borsa tedesca ha chiuso in ribasso dello 0,4%, -2,5% il bilancio della settimana.
Da inizio anno l’indice EuroStoxx 50 guadagna il 7,5%, l’S&P500 di Wall Street il 31%. Sabato, il Sole24Ore ha dedicato un approfondimento alla distanza tra i due mercati azionari. “L’indice Msci Europe, ai prezzi attuali, vale 13,6 volte gli utili attesi per i prossimi 12 mesi. L’indice Msci Usa invece è a quota 22,6. Un distacco di nove punti del multiplo prezzo/utili tra le due aree economiche non era mai esistito. Andando a ritroso nel tempo c’è stata persino una parentesi (tra il 1990 e il 1993) in cui le Borse europee quotavano su multipli più elevati rispetto a Wall Street. Da molto tempo le posizioni si sono ribaltate, ma un divario così ampio come quello di questo 2024 entra di diritto nel Guinness dei primati”.
L’indice Nikkei di Tokyo si avvia a chiudere in rialzo dell’1,2%. E’ attesa a breve, forse già nelle prossime ore, la conferenza stampa congiunta di Nissan Motor e Honda Motor: secondo i media giapponese, le due società dovrebbero annunciare i primi dettagli sulla fusione.
L’indice Hang Seng di Hong Kong guadagna lo 0,8%. CSI 300 dei listini di Shanghai e Shenzhen +0,3%. Salgono le società dell’informatica e dei chip dopo le dichiarazioni del premier Li Qiang sul tema dello sviluppo delle industrie a contenuto tecnologico avanzato.
L’indice Taiex di Taipei sale del 2,4%: secondo indiscrezioni, Nvidia si prepara ad aprire a Taiwan un suo secondo quartier generale mondiale. Tsmc, colosso della produzione di chip per conto terzi, è in rialzo di oltre il 4%.
Banche. Per il primo trimestre del 2025 la Banca d'Italia ha mantenuto invariato allo zero per cento il coefficiente della riserva di capitale anticiclica che considera appropriato al contesto macrofinanziario attuale.
Nexi (BIT:NEXII). Il fondo californiano TPG potrebbe essere interessato ad alcuni asset minori della Digital Banking Solutions di Nexi ed affiancare Cdp se Cassa dovesse rilevare il principale, ossia la rete interbancaria, scrive il Corriere della Sera domenica, citando poi i nomi degli ex UniCredit (BIT:CRDI) Federico Ghizzoni e Marina Natale come possibili candidati alla presidenza di Nexi con il rinnovo del consiglio in primavera.
Intesa Sanpaolo (BIT:ISP). Secondo l'AD Carlo Messina un terzo player bancario di rilievo emergera' in Italia indipendentemente dall'esito dell'Opa di UniCredit su Banco BPM perche' sara' il mercato a richiederlo. In un'intervista al Financial Times domenica Messina inoltre sottolinea come Intesa abbia speso 30 milioni per incrementare la sicurezza e i controlli dopo l'accesso indebito di un dipendente ai dati di conto di figure pubbliche come la premier Giorgia Meloni.