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Cosa sappiamo del nuovo coronavirus

Pubblicato 05.02.2020, 18:25
Aggiornato 05.02.2020, 18:29
Cosa sappiamo del nuovo coronavirus

(Reuters) - La diffusione di un nuovo coronavirus nella Cina continentale e in 27 altri Paesi e regioni sta mettendo in allarme gli esperti.

Ecco cosa sappiamo - e non sappiamo - a proposito del virus:

QUANTO È PERICOLOSO IL VIRUS?

La famiglia di virus 'coronavirus' comprende sia il raffreddore comune che malattie più gravi come la sindrome respiratoria acuta grave (SARS) e la sindrome respiratoria mediorientale (MERS).

Molte delle persone che hanno contratto il nuovo virus e che sono decedute erano già malate o anziane. In entrambi i casi si è trattato di individui il cui sistema immunitario era già indebolito.

Le infezioni da coronavirus presentano molti sintomi tra cui febbre, tosse e difficoltà respiratorie.

Le statistiche cinesi indicano che il virus è stato letale nel 2% circa dei contagi, suggerendo che potrebbe avere un tasso di mortalità superiore a quello dell'influenza stagionale ma inferiore alla SARS, che ha ucciso circa il 10% delle persone infette. L'epidemia di MERS nel 2012 ha avuto un tasso di mortalità del 35% circa.

Gli scienziati hanno etichettato il nuovo virus 2019-nCoV.

COME VIENE TRASMESSO E COME PREVENIRE IL CONTAGIO?

Il virus può essere trasmesso attraverso piccole goccioline rilasciate da una persona infetta quando espira, tossisce o starnutisce e può diffondersi anche attraverso superfici contaminate come le maniglie delle porte.

Secondo gli esperti, il coronavirus si trasmette più facilmente rispetto al virus della SARS. Il periodo di incubazione può durare fino a 14 giorni. Un individuo potrebbe essere in grado di infettare gli altri prima ancora della comparsa dei sintomi.

L'Organizzazione mondiale della sanità (OMS) raccomanda di lavarsi frequentemente le mani, coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce ed evitare il contatto ravvicinato con i malati.

LE MASCHERINE SANITARIE AIUTANO?

"Raccomandiamo l'uso di mascherine alle persone che hanno sintomi... perché il virus si trasmette attraverso le goccioline (con starnuti e tosse)", afferma l'esperta dell'Oms Sylvie Briand.

Tuttavia, queste non garantiscono protezione contro le infezioni.

"Per le persone che non mostrano sintomi, la mascherina in realtà non è utile", aggiunge Briand.

Secondo l'American Centers for Disease Control le mascherine per il viso non sono necessarie in pubblico.

ESISTE UN TRATTAMENTO?

Non esiste un vaccino.

Alcuni scienziati cinesi sono stati in grado di identificare la sequenza genetica del nuovo coronavirus e lo hanno condiviso pubblicamente. Un team di scienziati in Australia ha sviluppato una versione del virus in laboratorio, cosa che rappresenta un passo verso la scoperta di un vaccino.

Le case farmaceutiche di tutto il mondo prevedono di iniziare a testare vaccini sperimentali sull'uomo all'incirca tra tre mesi.

DOVE SI è DIFFUSO?

Quasi il 99% degli oltre 20.000 casi di contagio è stato segnalato nella Cina continentale. Quasi 230 casi riguardano altri 27 Paesi e regioni, secondo un calcolo di Reuters basato su dati ufficiali.

Almeno 490 persone sono morte in Cina, la maggior parte nella città di Wuhan e nei dintorni, dove il virus è emerso alla fine dell'anno scorso. Una persona è morta a Hong Kong e una nelle Filippine, entrambe in seguito a visite a Wuhan.

Singapore ha confermato altri quattro casi di coronavirus il 5 febbraio portando il totale dei contagi a 28. La Thailandia ha registrato 25 casi.

Il nuovo coronavirus ha impiegato 48 giorni per infettare le prime 1.000 persone. La SARS ha impiegato 130 giorni per raggiungere la stessa cifra. Mentre la MERS ha infettato 1.000 persone in 2 anni e mezzo.

COSA STANNO FACENDO LE AUTORITÀ?

Il governo cinese ha praticamente isolato la provincia centrale di Hubei, dove vivono 60 milioni di persone, e la sua capitale Wuhan.

La Cina sta affrontando un crescente isolamento mentre le compagnie aeree sospendono i voli verso il paese.

Gli Stati Uniti e l'Australia hanno vietato l'ingresso a cittadini stranieri che hanno recentemente viaggiato in Cina.

Molti Paesi hanno evacuato i loro cittadini da Hubei e li stanno mettendo in quarantena o in isolamento al ritorno.

L'Oms non raccomanda viaggi o scambi con la Cina.

DA DOVE VIENE IL VIRUS?

Si ritiene che il virus abbia avuto origine in un mercato alimentare di Wuhan che vendeva illegalmente animali selvatici.

Gli esperti sanitari pensano che possa essersi sviluppato originariamente nei pipistrelli per poi passare agli umani, magari attraverso un'altra specie.

La genetica del nuovo virus https://tmsnrt.rs/2vAU9KZ

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