MILANO (Reuters) - Il gup di Milano Giovanna Campanile ha prosciolto "perché il fatto non sussiste" dall'imputazione di concorso in abuso d'ufficio il sindaco del capoluogo lombardo Giuseppe Sala, al termine dell'udienza preliminare del procedimento sulla cosiddetta piastra di Expo 2015, di cui Sala era AD e commissario.
Lo riferiscono fonti legali e giudiziarie.
A Sala, che ha sempre respinto ogni addebito, l'accusa aveva contestato di avere assegnato la fornitura degli alberi per Expo tramite un affidamento diretto invece che attraverso una gara. L'accusa iniziale era di turbativa d'asta.
Inisieme a Sala è stato prosciolto dall'accusa di abuso d'ufficio l'allora direttore generale di Expo Angelo Paris, che è stato invece rinviato a giudizio oggi, insieme ad altri due imputati, per falso in un processo fissato per il prossimo 7 giugno. Il gup ha infine rinviato a giudizio altri tre imputati e due società con l'ipotesi di reato di corruzione. Quest'ultimo dibattimento è stato fissato al Tribunale di Como, per competenza territoriale, dove prenderà avvio il prossimo 11 ottobre.
Sala è infine attualmente a processo con rito immediato per l'accusa di falso ideologico, relativa a due verbali retrodatati sempre nell'ambito della gestione di Expo.
"Ho sentito il sindaco, che si è definito contento", ha detto il legale di Sala, Salvatore Scuto, al termine dell'udienza preliminare. "Si è stabilita la verità storica sulla vicenda e su come è andata Expo, che è stato un grande successo per l'Italia".
(Emilio Parodi)