ROMA (Reuters) - La Guardia di Finanza sta eseguendo la confisca di beni per 100 milioni di euro nell'ambito di un'operazione contro un presunto giro di evasione fiscale a livello nazionale che avrebbe prodotto un danno allo Stato di oltre 1,7 miliardi a partire dal 2001, come si legge in una nota.
I finanzieri del Nucleo speciale valutario, su mandato del Gip di Roma, stanno svolgendo perquisizioni in Lazio, Lombardia, Piemonte, Veneto e Sardegna per confiscare 90 immobili, due aziende e più di 100 conti bancari.
"Le indagini () hanno consentito di accertare che le organizzazioni individuate risultavano specializzate nella sistematica evasione della riscossione di debiti tributari, mediante l'utilizzo di circa 250 società consortili e cooperative, operanti nei settori del trasporto, facchinaggio, pulizie e vigilanza privata", spiega la nota.
"L'attività illecita ha provocato, nel corso degli anni, un danno allo Stato pari al debito erariale già iscritto a ruolo, che ammonta complessivamente ad oltre 1,7 miliardi di euro, come riscontrato anche dalle numerose verifiche fiscali effettuate dai competenti Uffici dell'Agenzia delle Entrate".
Sono 62 le persone indagate nell'ambito dell'operazione "Miliardo". Devono rispondere a vario titolo di associazione per delinquere, bancarotta fraudolenta, riciclaggio e reati tributari.