di Massimiliano Di Giorgio e Alberto Sisto
ROMA (Reuters) - Il presidente della Repubblica ha constatato che il dialogo tra M5s e Pd sulla possibile formazione di un nuovo governo, dopo oltre 50 giorni dalle elezioni, è avviato, e attenderà una settimana per capire se il confronto tra le due forze andrà davvero avanti.
Oggi, dopo aver incontrato due volte in tre giorni sia i vertici del Pd che quelli del M5s, e aver poi riferito al capo dello Stato Sergio Mattarella, il presidente della Camera Roberto Fico ha detto che il suo mandato esplorativo ha avuto "un esito positivo", perché il dialogo è avviato.
Fico era stato incaricato dal Qurinale di verificare se ci fossero i margini di un accordo, dopo il fallimento dell'ipotesi di governo centrodestra-M5s.
"Il mandato esplorativo che mi ha affidato il presidente della Repubblica (Sergio Mattarella) ha avuto un esito positivo, si conclude qui oggi... il dialogo tra il Movimento Cinque Stelle e i Partito Democratico è avviato, nei prossimi giorni ci sarà anche dialogo all'interno del Movimento e del Pd", ha detto Fico dopo circa mezz'ora di colloqui con Mattarella.
Il Pd ha fissato la riunione della propria direzione nazionale, per decidere formalmente sull'apertura della trattativa con il M5s, al prossimo 3 maggio. Il M5s ha detto che chiederà il giudizio dei suoi iscritti, ma senza indicare date.
Fino al 3 maggio, quindi, il Qurinale aspetterà, ha detto una fonte vicina al presidente, aspettando segnali dai partiti.
PASSAGGIO DIFFICILE
Per il Pd il passaggio è difficile, come ha ammesso lo stesso segretario reggente Maurizio Martina, oggi. Il partito è diviso tra quanti vorrebbero almeno provare ad avviare il confronto sul programma di una possibile maggioranza e l'ala che fa capo all'ex segretario Matteo Renzi, contrario ad ogni ipotesi d'intesa. I renziani ritengono di essere in maggioranza in direzione.
Anche il leader del M5s Luigi Di Maio oggi ha riconosciuto che ci sono resistenze pure tra i grillini. Ma ha insistito sulla necessità di puntare a "un buon contratto di governo al rialzo, non al ribasso" col Pd, spiegando che non si tratta di "negare le differenze e le divergenze", ma di superare "l’ottica degli schieramenti".
Di Maio ha anche indicato come punto di programma una nuova legge sul conflitto d'interessi che costringa il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi a scegliere tra politica e tv.
Intanto, domenica 29 aprile si tengono le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia. Il centrodestra è in vantaggio, dopo cinque anni di governo Pd. Ma l'indicazione principale che ci si attende dal voto è se la Lega supererà Forza Italia anche in questa regione.