ROMA (Reuters) - Il governo ha cancellato per decreto le norme sugli appalti e ha abrogato i voucher, superando di fatto la necessità del referendum Cgil del 28 maggio.
Lo ha annunciato il presidente del Consiglio, Paolo Gentiloni, spiegando che la decisione "azzera il campo" da strumentalizzazioni evitando una nuova campagna elettorale "della quale l'Italia non aveva bisogno".
Il decreto prevede una fase transitoria sino a fine anno durante la quale sarà possibile usare i voucher per chi li abbia già acquistati.
Gentiloni ha promesso che presto ci saranno nuove norme che regolino il lavoro saltuario da definire insieme alle parti sociali.
"Useremo le prossime settimane per rispondere a una esigenza che certamente la eliminazione dei voucher non risolve, cioè l'esigenza di uno strumento serio di regolazione del lavoro saltuario e occasionale", ha detto il capo del governo secondo il quale lo strumento voucher si era nel tempo "deteriorato".
Il ministro del Welfare, Giuliano Poletti, ha spiegato che l'abrogazione della norma sugli appalti mira, come chiesto dal quesito referendario, a ripristinare integralmente la responsabilità solidale del committente con l' appaltatore e ciascuno degli eventuali subappaltatori, per garantire una miglior tutela in favore dei lavoratori impiegati.
(Francesca Piscioneri)