ROMA (Reuters) - Prove di dialogo tra M5s e Pd per la formazione del governo, al termine del primo giorno di consultazioni del presidente di Montecitorio, Roberto Fico, dopo il fallimento di una possibile intesa con il centrodestra o con la sola Lega.
Il Pd, primo ad essere ascoltato dalla terza carico dello Stato, nel pomeriggio si era detto disponibile ad aprire una trattativa con M5s solo a condizione che fosse effettivamente chiuso qualsiasi canale a destra.
In serata, il leader del Movimento Luigi Di Maio ha rassicurato i dem: "L'ipotesi di governo con il centrodestra non è più percorribile, è tramontata del tutto. Qualsiasi discorso con la Lega si chiude qui".
Di Maio ha precisato che, se anche questo tentativo dovesse fallire, l'unica alternativa possibile, a 51 giorni dal voto, sarebbe il ritorno alle urne e non "governi tecnici, di garanzia o di scopo".
"Con 336 parlamentari, il M5s non può stare all'opposizione quindi o va al governo o si torna a votare", ha detto.
Il segretario reggente del Pd, Maurizio Martina, aveva definito la conferma di una chiusura del 'forno' leghista come "un elemento di novità da valutare" per avviare un "percorso di lavoro comune coinvolgendo i gruppi dirigenti".
Di Maio ha detto che "le parole di Martina vanno nella direzione di apertura", invitando il Pd a sedersi al più presto al tavolo per verificare se ci siano i presupposti per la stipula di un contratto di governo.
Martina ha posto altre condizioni all’apertura di un confronto, a partire dall’europeismo, l’impegno per la lotta alle diseguaglianze e l’equilibrio di bilancio.
Il segretario pro-tempore ha anche richiamato i 100 punti del programma elettorale del Pd e precisato che comunque per l’avvio di una trattativa servirà il via libera della direzione del partito, dove è ancora forte la presenza dei renziani.
Questo richiederebbe probabilmente più tempo di quello concesso a Fico per la sua esplorazione.
Ieri gli esponenti del partito vicini all’ex segretario Pd Matteo Renzi avevano definito "impossibile" un’intesa sui programmi con il M5s.
Fico ha ricevuto dal presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il mandato di verificare se è possibile un accordo di governo M5s-Pd, dopo il fallimento dell'ipotesi M5s-centrodestra, sondata dalla presidente del Senato, Elisabetta Casellati.
Il presidente della Camera dovrà tornare a riferire l’esito delle consultazioni il 26 aprile.
(Massimiliano Di Giorgio, Giuseppe Fonte, Francesca Piscioneri)