ROMA (Reuters) - In Parlamento, dopo il voto del 4 marzo, non c'è alcuna maggioranza "organica". Manca cioè un singolo gruppo o coalizione elettorale in grado di dar vita un nuovo governo senza accordi con altri.
Per la maggioranza assoluta servono almeno 317 deputati e 158 senatori (senza tenere conto però degli attuali 6 senatori a vita).
Eventuali soluzioni alternative sono al momento solo su carta dato che, a parte il M5s, nessun partito ha esplicitamente indicato l'intenzione di stringere vaste alleanze di governo in Parlamento.
Le consultazioni ufficiali del presidente della Repubblica cominceranno dopo l'insediamento del Parlamento, il 23 marzo, e l'elezione dei presidenti di Camera e Senato. Quindi, ragionevolmente, ad aprile.
I dati sui seggi, raccolti da Reuters attraverso i contatti con rappresentanti e fonti di singoli partiti e liste, non sono ancora ufficiali e sono dunque suscettibili di modifica.
I risultati definitivi saranno annunciati probabilmente la settimana prossima, dopo la comunicazione delle Corti di appello all'ufficio elettorale della Cassazione. Al momento mancano 10 seggi per la Camera e 7 seggi al Senato, secondo il Viminale.
COALIZIONI IN STALLO
Il centrodestra (Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia, Insieme con l'Italia) è la prima coalizione, con 267 seggi alla Camera e 136 al Senato.
Il Movimento Cinque Stelle ha 222-224 seggi alla Camera e 112 al Senato (ma 2 eletti al Senato e 5 alla Camera erano stati "espulsi" dal movimento prima del voto).
Il centrosinistra (Pd, Insieme, +Europa, Svp, Civica e Popolare) conta 123-125 seggi alla Camera e 63 al Senato.
MISSIONE IMPOSSIBILE PER IL CENTRODESTRA
Per riuscire ad avere la maggioranza, il centrodestra avrebbe bisogno di aggiungere ai propri almeno 49 seggi a Montecitorio e almeno 22 a Palazzo Madama.
Raccogliendo i voti di Usei e Maie (due formazioni politiche centriste presenti nei collegi esteri), quelli della lista Civica e Popolare, oltre ai senatori a vita e gli esclusi del M5s, arriverebbero a circa 276 deputati e 147 senatori.
MAGGIORANZA "POPULISTA"
Unendo i voti di M5s, Lega e Fratelli d'Italia, tre forze ritenute "populiste" e anti-sistema, si arriverebbe a 381-383 seggi alla Camera e 188 al Senato.
PATTO TRA GRILLINI E CENTROSINISTRA
Un accordo tra M5s e Pd conterebbe su circa 336-338 seggi alla Camera e 167 al Senato. Allargato a LeU avrebbe almeno 348-350 seggi alla Camera e 171 al Senato.
Per un eventuale governo di minoranza M5s non basterebbe invece l'astensione alla Camera e al Senato del Pd, di altre forze di centrosinistra e di LeU.
GOVERNO DI LARGHISSIME INTESE
Una maggioranza con i quattro principali partiti (M5s, Lega, Pd, Forza Italia) conterebbe su 563-565 voti alla Camera e 281 al Senato. Maggioranze Pd-Fi solo con la Lega o solo con il M5s avrebbero dai 343 ai 438 seggi alla Camera e dai 169 ai 223 al Senato.