ROMA (Reuters) - Il leader della Lega Matteo Salvini ha detto oggi che in un ipotetico esecutivo con i 5 stelle, chiederebbe per il suo partito il ministero degli Interni, quello dell'Economia e quello dell'Agricoltura.
"Il ministero dell'Interno per la gestione della sicurezza e dell'immigrazione, il Bilancio o Tesoro per la riduzione delle tasse, l'Agricoltura e la Pesca per difendere il nostro modo di vivere e il ministero della Disabilità che mi ripropongo di istituire per la prima volta qualora avessi l'onere e l'onore di avere un ruolo", ha risposto il numero uno del Carroccio questa sera a "Matrix" su rete 105, al conduttore che gli chiedeva quali sarebbero i dicasteri richiesti dal suo partito nel futuro governo. "Sono centrali anche la riforma della giustizia e quella della scuola", ha aggiunto.
Il segretario leghista ha poi ribadito di essere disposto a fare un passo indietro per la premiership nel caso in cui questo ostacolasse la nascita del nuovo esecutivo.
"Se mi accorgessi che questo fosse di ostacolo alla nascita di un governo che può fare tante buone cose, non direi o comando io o buonanotte", ha dichiarato, aggiungendo di non essere disponibile ad ogni modo ad un incarico "al buio".
"Io vado in Parlamento se c'è una possibilità di dare un governo in breve tempo agli italiani", ha detto, aggiungendo di vedere "difficile" un accordo "al tavolo con Renzi, Martina, Delrio" ma affermando di essere "ben disponibile a lavorare" con i 5 stelle.
Quanto alla possibilità di un esecutivo di scopo che faccia una nuova legge elettorale, Salvini ha detto di non essere disponibile e che in questo caso si dovrebbe tornare al voto.
"Non ci sto a tirare a campare per un anno: discutere per un anno di legge elettorale sarebbe devastante. O parte un governo o si va subito al voto", ha concluso.