FILADELFIA (Reuters) - La candidata democratica Kamala Harris ha inchiodato il rivale repubblicano Donald Trump sulla difensiva, in un agguerrito dibattito presidenziale andato in onda ieri notte in cui ha lanciato diversi attacchi sull'idoneità alla carica di Trump, sul suo supporto alle restrizioni all'aborto e sulla miriade di problemi legali.
Harris, 59 anni, ex procuratrice, ha avuto il controllo del dibattito fin dall'inizio, riuscendo ripetutamente a mettere a disagio il rivale e spingendo un Trump visibilmente irritato a una serie di repliche piene di falsità.
A un certo punto, ha punzecchiato l'ex presidente dicendo che spesso le persone lasciano in anticipo i suoi comizi elettorali "per stanchezza e noia".
Trump, 78 anni, irritato dalle dimensioni delle folle raccolte intorno a Harris, ha detto: "I miei comizi sono i più grandi, i più incredibili nella storia della politica".
L'ex presidente ha poi affermato che gli immigrati a Springfield, Ohio, mangerebbero animali domestici, rilanciando una voce infondata circolata sui social media e amplificata dal suo candidato vicepresidente, il senatore JD Vance.
"Stanno mangiando i cani!", ha detto, mentre Harris rideva incredula. "Le persone che sono arrivate stanno mangiando i gatti! Stanno mangiando gli animali domestici delle persone che vivono lì".
"A proposito di estremismi", ha risposto Harris.
A otto settimane dalle elezioni e a pochi giorni dall'inizio del voto anticipato in alcuni Stati, il dibattito - l'unico in programma - ha offerto una rara occasione a entrambi i candidati di esporre le proprie argomentazioni davanti a un pubblico televisivo di decine di milioni di elettori.
I candidati si sono scontrati su immigrazione, politica estera e sanità, ma il dibattito non ha offerto molti dettagli su questioni politiche specifiche.
Invece, l'approccio deciso di Harris è riuscito a porre l'attenzione su Trump, facendo esultare gli alleati di lei e facendo riconoscere ad alcuni repubblicani le difficoltà dell'ex presidente.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Antonella Cinelli)