MILANO (Reuters) - Il pm di Milano ha chiesto una condanna a nove anni di reclusione per Maria Giulia Sergio, alias Fatima, convertitasi all'Islam e partita per la Siria come potenziale foreign fighter, nell'ambito del processo per associazione a delinquere con finalità di terrorismo e di organizzazione di viaggio per finalità di terrorismo.
La stessa pena è stata chiesta oltre che per la donna, ancora latitante in Siria, anche per il marito, l'albanese Aldo Kobuzi (anch'egli in Siria) e la canadese Haik Bushra, ritenuta responsabile dell'indottrinamento di Fatima.
Per il padre di Fatima, Sergio Sergio, sono stati chiesti 3 anni e 4 mesi, mentre otto anni sono stati chiesti per altre due imputate.
Nel luglio dello scorso anno, la procura aveva emesso 10 ordinanze di custodia in carcere per Fatima e altri nella prima inchiesta italiana che ha ricostruito i movimenti dei combattenti jihadisti stranieri.