Investing.com – Era un provvedimento, quello sul tetto ai bonus dei manager delle banche, atteso da tempo a da molti caldeggiato.
I bonus hanno spesso rappresentato nel passato, essendo legati all’attività di rischio portata avanti dai managers bancari, la parte più consistente della retribuzione totale; superando anche di diverse volte la parte di compensi fissa.
Fu proprio questa attività ad alto rischio che, portata avanti dai managers per ottenere lauti compensi, portò il sistema sull’orlo della catastrofe a causa dell’intenso utilizzo dei derivati in leva finanziaria.
I managers mediante l’utilizzo dei derivati potevano mirare a fare grandi profitti e quindi ad ottenere lauti compensi , senza troppo curarsi del livello di rischio al quale i capitali utilizzati in tali operazioni, venivano esposti .
Dopo l’emanazione delle nuove norme e a partire da gennaio 2014, i bonus elargiti ai managers delle banche non potranno superare il 100% della retribuzione fissa, raggiungendo, solo nei casi dei più meritevoli, al massimo il 200% della stessa, ma solo dietro espresso voto favorevole del consiglio di amministrazione.
Le misure vengono emanate dal Parlamento europeo dopo una lunga discussione protrattasi per oltre tre anni ed incontrano la netta contrarietà della sola Gran Bretagna la quale, centro finanziario di primaria importanza mondiale, teme l’allontanarsi dei banchieri e dei loro managers da Londra.
I bonus hanno spesso rappresentato nel passato, essendo legati all’attività di rischio portata avanti dai managers bancari, la parte più consistente della retribuzione totale; superando anche di diverse volte la parte di compensi fissa.
Fu proprio questa attività ad alto rischio che, portata avanti dai managers per ottenere lauti compensi, portò il sistema sull’orlo della catastrofe a causa dell’intenso utilizzo dei derivati in leva finanziaria.
I managers mediante l’utilizzo dei derivati potevano mirare a fare grandi profitti e quindi ad ottenere lauti compensi , senza troppo curarsi del livello di rischio al quale i capitali utilizzati in tali operazioni, venivano esposti .
Dopo l’emanazione delle nuove norme e a partire da gennaio 2014, i bonus elargiti ai managers delle banche non potranno superare il 100% della retribuzione fissa, raggiungendo, solo nei casi dei più meritevoli, al massimo il 200% della stessa, ma solo dietro espresso voto favorevole del consiglio di amministrazione.
Le misure vengono emanate dal Parlamento europeo dopo una lunga discussione protrattasi per oltre tre anni ed incontrano la netta contrarietà della sola Gran Bretagna la quale, centro finanziario di primaria importanza mondiale, teme l’allontanarsi dei banchieri e dei loro managers da Londra.