ROMA (Reuters) - Le forze politiche devono decidere tra il sostegno a un esecutivo "neutrale, di garanzia" oppure il ritorno alle urne "nel mese di luglio o in autunno".
La richiesta è arrivata dal capo dello Stato, Sergio Mattarella, al termine del terzo giro di consultazioni al Quirinale dal quale "è emerso che non vi è alcuna possibilità di formare un governo sorretto da una maggioranza nata da un accordo politico".
M5s e Lega, che insieme hanno la maggioranza dei seggi a Camera e Senato, non sono riusciti a trovare un'intesa di governo ma hanno i numeri per bloccare ipotesi di maggioranze alternative.
I pentastellati sono pronti a formare un esecutivo politico con la Lega e senza Forza Italia di Silvio Berlusconi, mentre il leader leghista Matteo Salvini non rinuncia all'unità del centrodestra.
Solo il Pd si è dichiarato favorevole a sostenere un governo del presidente con un premier super partes. "Supporteremo l'iniziativa del presidente della Repubblica fino in fondo", ha detto oggi il segretario reggente Maurizio Martina.
Mattarella scarta da subito l'ipotesi di un governo di minoranza e sottolinea che l'esecutivo guidato da Paolo Gentiloni "ha esaurito le sue funzioni" e come tale "non può essere ulteriormente prorogato".
Il capo dello Stato ritiene "doveroso" dar vita ad un nuovo governo e chiede ai partiti di prendersi tempo "per approfondire il confronto e per far maturare un'intesa politica".
Nel frattempo, tuttavia, le forze politiche potrebbero votare la fiducia ad un governo neutrale.
"Laddove si formasse una maggioranza parlamentare nei prossimi mesi, questo governo si dimetterebbe per lasciar campo libero ad un governo politico", prosegue il capo dello Stato.
Se invece non si raggiungesse alcuna intesa, il governo neutrale dovrebbe terminare la sua attività a fine dicembre, appena approvata la manovra di bilancio, "per andare subito dopo a nuove elezioni".
Mattarella non nasconde i rischi connessi ad un voto anticipato. "Non vi sono tempi per un voto entro giugno, sarebbe possibile svogerlo in piena estate ma questo renderebbe difficile l'esercizio del voto agli elettori", dice.
Votare "a inizio autunno" è possibile ma vi è il rischio che non vi siano i tempi per approvare la manovra e va tenuta in conto anche la possibilità di "manovre offensive della speculazione finanziaria".
"Scelgano i partiti con il loro libero comportamento se dare pienezza di funzioni a un governo finché non si raggiunga un'intesa di maggioranza politica, oppure nuove elezioni subito, nel mese di luglio o in autunno", conclude il presidente della Repubblica.