ROMA (Reuters) - La prima stazione-museo della metropolitana di Roma, quella di San Giovanni sulla linea C, è stata inaugurata ufficialmente oggi, anche se ospiterà i primi convogli entro l'anno.
L'opera, completata con sei anni di ritardo rispetto al progetto originale, è stata realizzata da un consorzio composto da Astaldi, Vianini Lavori, Ansaldo STS (MI:STS), Cmb e Consorzio Cooperative Costruzioni.
Nella stazione di San Giovanni, accanto all'omonima basilica, sono in esposizione numerosi reperti archeologici, estratti negli scavi compiuti tra il 2010 e il 2013. Si tratta in gran parte di ritrovamenti di epoca imperiale.
La linea C conta a oggi 21 stazioni funzionanti, sulla tratta Pantano-Lodi. Dopo San Giovanni, è prevista entro il 2021 l'apertura delle fermate di Amba Aradam e quella di Fori Imperiali, che conterranno anch'esse una vasta area espositiva.
Ma anche a seguito dei ritardi nella costruzione, dell'aumento dei costi (da 2,23 miliardi di euro a 3,7 miliardi secondo il Campidoglio) e di una serie di ritrovamenti imprevisti che hanno provocato veti da parte della soprintendenze archeologiche sul tracciato che dovrebbe attraversare il centro storico, non c'è alcuna certezza sul completamento dell'opera, in origine prevista fino a piazzale Clodio, sede della Procura.
"Sul resto del tracciato vedremo come organizzarci - ha detto oggi l'assessora ai Trasporti Linda Meleo - stiamo lavorando per capire qual è la situazione più adeguata per la città".
La nuova stazione consentirà lo scambio con la linea A. Ma ci vorranno un anno o due per realizzare il "tronchino" di scambio che consentirà di aumentare la frequenza di passaggio dei convogli lungo la linea C, ha detto l'assessora.