Di Geoffrey Smith
Investing.com - La guerra in Ucraina mostra sempre più segni di espansione negli stati vicini, con i separatisti filorussi nella regione della Transnistria in Moldavia che affermano che ci sarebbero stati tre “attentati terroristici” nel loro territorio negli ultimi due giorni.
L’agenzia stampa russa TASS riporta che l’auto-proclamato consiglio di sicurezza della Transnistria avrebbe affermato che ci sono stati attacchi sia contro una base militare vicino alla capitale della regione, Tiraspol, che presso un impianto di radio trasmissione vicino Mayak, utilizzato dalle stazioni radio di stato russe.
In base alle notizie, un portavoce del Cremlino ha affermato che la Russia, che appoggia il piccolo stato non riconosciuto fin dal 1991, starebbe seguendo da vicino gli sviluppi.
La notizia minaccia di riaccendere uno dei “conflitti sopiti” in Europa dell’Est che risalgono all’epoca del crollo dell’Unione Sovietica, quando gli avamposti di influenza russa erano rimasti isolati dalla nascita di nuovi stati indipendenti, come Moldavia ed Ucraina. La Transnistria occupa una sottile striscia di terra sulla sponda orientale del fiume Dniester, tra Moldavia ed Ucraina occidentale. La regione era stata fortemente militarizzata nel periodo post-Seconda Guerra Mondiale da Stalin, pensata come baluardo contro l’influenza statunitense in Romania e nei Balcani orientali.
Gli attacchi arrivano meno di una settimana dopo che la Russia è sembrata cambiare obiettivi di guerra, affermando che punta a controllare tutta l’Ucraina meridionale, con un accesso diretto alla Transnistria. Questo, a sua volta, sembra aver spinto gli Stati Uniti a cambiare la loro idea sulla guerra, con il Segretario alla Difesa Lloyd Austin che ieri ha per la prima volta esplicitamente affermato che gli USA vogliono “indebolire” la capacità della Russia di proiettare forza in Europa dell’Est.
La notizia coincide con una crescente serie di incidenti inspiegati al di fuori dell’Ucraina: ieri due depositi di carburante vicino all’importante oleodotto russo di Bryansk hanno preso fuoco. Gli incendi sono stati domati questa mattina, secondo le autorità russe. Ci sono stati anche altri incendi inspiegati altrove nel complesso industriale militare russo. Le autorità hanno reso noto che 17 persone sono morte in una conflagrazione presso un istituto di ricerca aerospaziale a Tver la scorsa settimana.