30 novembre (Reuters) - Le vendite diffuse sull'azionario cinese nel corso della prima parte seduta hanno spinto le borse dell'area in territorio negativo mentre lo yuan è rimbalzato su un possibile intervento della banca centrale di Pechino a poche ore dalla decisione che dovrà prendere il Fmi sull'eventuale ingresso della valuta cinese nel paniere.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 9,00 perde lo 0,7%. L'indice Nikkei ha chiuso in calo dello 0,7%.
SHANGHAI ha chiuso alla fine in timido rialzo una giornata sulle montagne russe, arrivando a perdere fino a oltre il 3% e terminando in rialzo dello 0,3% dopo la debacle di venerdì quando aveva lasciato sul terreno il 5,5%. In evidenza l'indice dei titoli immobiliari che è salito del 3,6% nel corso della seduta.
In calo HONG KONG che ha chiuso a -0,3% con Prada che perde 1,62%.
Chiusura in ribasso per TAIWAN che perde quasi 1% e SEUL, dove l'indice è finito negativo per 1,8% con la peggiore performance giornaliera in dieci mesi.
SYDNEY ha finito in rosso dello 0,7%.
Tiene invece la Borsa di MUMBAI, che ha mantenuto la parità in attesa di vedere oggi i dati sul Pil e domani le decisioni di politica monetaria che prenderà la banca centrale.