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Pensioni dipendenti P.A., troppo costoso chi lavora sino a 70 anni

Pubblicato 05.09.2013, 09:21
Investing.com – Nel decreto legge 101/2013 è contenuta una norma che obbliga al pensionamento i dipendenti della Pubblica Amministrazione che raggiungono l’età di 70 anni; la norma serve ad eliminare la vasta mole di contenziosi che si è creata fra i dipendenti di alto livello, con stipendi elevati, che tendono a rimanere al lavoro il più a lungo possibile, e l’Amministrazione stessa che, avendo l’obbligo di contenere i costi, tende a pensionare per primi proprio coloro che hanno le retribuzioni più alte.

Il decreto proroga sino a tutto il 2015 la validità dei requisiti pensionistici antecedenti la riforma Fornero, espediente questo, per consentire di pensionare il personale in soprannumero della P.A.

Secondo i dati INPS, nel 2012 le nuove pensioni ex Inpdap sono state 109.076, la cassa pensioni in cui le liquidazioni sono state in numero maggiore è quella degli statali con il 58%, seguita da quella dei dipendenti locali cin il 38%.

Gli assegni pensione medi erogati dall’INPS variano dai 4.549 euro/mese per i sanitari ai 1.502 euro/mese degli insegnanti; gli assegni più elevati sono destinati al personale della magistratura con 8255 seguita da quello delle Forze Armate  con 2.614.



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