LONDRA (Reuters) - Il presidente russo Vladimir Putin ha accusato gli Stati Uniti di fomentare le tensioni in Asia, descrivendo la visita a Taiwan della presidente della Camera degli Stati Uniti Nancy Pelosi come una "provocazione accuratamente pianificata".
In un discorso a una conferenza sulla sicurezza a Mosca, Putin ha anche citato il patto di sicurezza Aukus tra Australia, Gran Bretagna e Stati Uniti come prova dei tentativi occidentali di costruire un blocco in stile Nato nella regione Asia-Pacifico.
I commenti di Putin rientrano in una narrazione portata avanti con forza da Mosca nel tentativo di giustificare la guerra in Ucraina e di costruire nuove alleanze globali per contrastare quella che il presidente russo ha definito egemonia occidentale e neocolonialismo.
Mentre i governi occidentali hanno condannato l'invasione come una conquista imperialista di territori e si sono uniti nell'imporre una serie di sanzioni a Mosca, la Russia sta attivamente corteggiando i Paesi dell'Asia, dell'Africa e dell'America Latina nella prospettiva di raggiungere legami commerciali più stretti, vendita di armi e l'idea di un nuovo "ordine mondiale multipolare".
La visita di Pelosi a Taiwan, che la Cina rivendica come propria, non è stata "solo un viaggio di un singolo politico irresponsabile, ma parte di una strategia statunitense consapevole e mirata a destabilizzare e seminare il caos nella regione e nel mondo", ha detto Putin.
"Vediamo anche che l'intero Occidente sta cercando di estendere il proprio sistema di blocco alla regione Asia-Pacifico, in analogia con la Nato in Europa. A questo scopo si stanno formando alleanze politico-militari aggressive, come l'Aukus e altre", ha aggiunto.
(Tradotto da Chiara Scarciglia, editing Stefano Bernabei)