MILANO (Reuters) - Il Gup di Milano Maria Vicidomini ha rinviato a giudizio per corruzione giudiziaria Silvio Berlusconi insieme con altre quattro ragazze che parteciparono alle cene di Arcore, al termine dell'udienza preliminare di uno dei filoni della cosiddetta inchiesta "Ruby Ter".
Lo hanno riferito fonti giudiziarie e legali al termine dell'udienza, aggiungendo che il processo inizierà il prossimo 9 maggio davanti alla quarta sezione del Tribunale di Milano, e che si andrà probabilmente verso una riunificazione con il processo principale, già in corso.
La procura ritiene che anche queste quattro ragazze facessero parte del gruppo di persone che secondo l'accusa il leader di Forza Italia avrebbe retribuito con circa 400.000 euro e altre utilità per rendere testimoninaze reticenti nel processo Ruby, conclusosi con l'assoluzione definitiva di Berlusconi dalle accuse di concussione e prostituzione minorile.
"Non ci sorprende la decisione del giudice perché doveva solo effettuare una valutazione sulla superfluità di un vaglio dibattimentale", ha detto l'avvocato Luigi Cecconi, uno dei difensori dell'ex premier. "Ne prendiamo atto. La sede in cui dimostreremo l'inconsistenza delle accuse è il processo"
Anche tutti gli altri imputati hanno sempre respinto ogni addebito.
Quest'ultimo fascicolo ha avuto un iter più lento rispetto agli altri per divergenze sulla competenza territoriale, con gli atti tornati a Milano dalle procure di Treviso, Pescara e Monza.
Va inoltre ricordato che, per gli stessi capi di imputazione, è attualmente in corso davanti al Tribunale di Milano il processo principale a carico dello stesso Berlusconi e di altri 23 imputati.
La prossima udienza del procedimento principale è fissata per il 7 maggio, e fonti legali riferiscono che è ritenuto probabile che anche quest'ultimo filone definito oggi verrà unificato al processo principale.
Sempre per le stesse ipotesi di reato, con altre persone coinvolte, Berlusconi è stato infine rinviato a giudizio dal Gup di Siena. Anche le procure di Torino e di Roma hanno chiesto il processo.