MILANO (Reuters) - La Lega punta a un governo di centrodestra, appoggiato da singoli parlamentari esterni, anche del Pd, che vari una manovra di bilancio opposta a quella che chiede l'Unione europea.
E' la linea di Matteo Salvini, segretario del Carroccio, che ha portato il partito al risultato storico del 17%, superando l'alleato Forza Italia.
"A breve faremo una proposta di manovra che sarà tra i primi obiettivi e che sarà opposta a quelle chieste da Bruxelles e supinamente approvate dal centrosinistra", ha detto il leader della Lega dopo aver riunito per la prima volta i nuovi eletti.
"Vado al governo solo se posso mantenere gli impegni....Se per responsabilità qualcuno pensa di tradurre a Roma quello che viene chiesto da Bruxelles avrà in me un avversario finché campo".
L'Italia, che pure sta uscendo dalla crisi, continua ad essere osservato speciale dell'Europa con una crescita intorno a 1,5% inferiore alla media Ue e un alto rapporto debito/Pil.
Al presidente della Bce, Mario Draghi, che ieri ha definito l'euro "irreversibile", Salvini risponde che "di irreversibile c'è solo la morte".
Berlusconi si è spostato in campagna elettorale su posizioni decisamente filo europee e ha in più occasioni difeso la politica monetaria di Draghi.
GOVERNO POLITICO O SI TORNI ALLE URNE
Il centrodestra è la prima coalizione in Italia con consensi intorno al 37% ma non ha i numeri per formare un governo in autonomia. Anche il M5s, primo partito con il 32% circa dei voti, dovrà cercare alleanze esterne al movimento.
Salvini ha messo in chiaro che l'alternativa a un governo politico è il ritorno alle urne: "Credo poco ai governi tecnici o a tempo per fare una o due riforme [...] o c'è un governo che può governare o la parola torna agli italiani. Io vado al governo solo se si può realizzare il programma", ha detto.
Il leader leghista esclude "maggioranze politiche che abbiano il Pd come alleato" ma spera che singoli parlamentari siano "a disposizione per dare una via d'uscita al Paese".
Per il momento i democratici escludono alleanze con M5s e tanto meno con la Lega e il centrodestra. La direzione del partito è convocata per lunedì dopo la bruciante sconfitta elettorale e le dimissioni di Matteo Renzi da segretario.
Nel giorno del suo compleanno, il segretario del Carroccio ha detto di non avere alcuna preclusione per una presidenza di una delle Camere al M5s ma ha chiarito che la Lega "non proporrà un reddito per chi sta a casa".
Al centro del programma dei 5 stelle c'è il reddito di cittadinanza per persone e famiglie sotto la soglia di povertà.
(Sara Rossi)