MILANO (Reuters) - Il leader della Lega Matteo Salvini è pronto a fare il presidente del Consiglio ma non a tutti i costi, e discute con gli alleati di centrodestra e anche con il M5s per formare in tempi stretti un esecutivo di legislatura.
Lo ha detto il segretario del Carroccio a margine del Consiglio comunale di Milano, precisando che se non ci sarà la possibilità di un accordo il suo partito "non tirerà a campare".
"Io sono pronto" a fare il premier, ha detto Salvini, ma non "porto via il pallone dal campo del calcetto" se la scelta cadrà su un altro.
"Sono pronto e farò di tutto per portare un programma e una squadra votata dai italiani al governo. Detto questo, vedremo nelle prossime settimane".
Rivendicando la rapidità a sciogliere la matassa delle presidenze di Camera e Senato, Salvini ammette che "per il governo è un altro paio di maniche perché ci sono cinque anni di vita degli italiani in mezzo. E quindi ne parleremo prima con gli alleati e poi con tutti gli altri, a partire dai 5 stelle che hanno preso i voti che hanno preso".
"L'unica maggioranza che tendo a vedere come improbabile è quella che abbia il Pd della Boschi e di Renzi al governo", ha aggiunto.
In merito al reddito di cittadinanza, misura chiave del programma M5s in campagna elettorale, Salvini ha risposto: "Se fosse pagare la gente per stare a casa no, ma se fosse uno strumento per reintrodurre nel mondo del lavoro chi oggi ne è uscito allora sì".
(Andrea Mandalà)