ROMA (Reuters) - Domenica 4 marzo si vota per l'elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica. Si voterà anche per l'elezione del presidente e del Consiglio Regionale in Lombardia e Lazio, le due regioni più popolose d'Italia.
DALLE 7 ALLE 23
- Si vota in una unica giornata dalle 7 alle 23;
- gli elettori residenti in Italia sono 46 milioni 604.925 per la Camera, ed eleggono 618 deputati; 42 milioni 871.428 per il Senato, ed eleggono 309 senatori;
- gli elettori residenti all'estero sono 4 milioni 177.725 per la Camera, ed eleggono 12 deputati; 3 milioni 791.744 per il Senato, ed eleggono 6 senatori;
- per votare occorrono un documento di riconoscimento valido e la tessera elettorale;
- la scheda per l'elezione della Camera è rosa, quella per il Senato è gialla;
- per la prima volta le schede sono dotate di un tagliando antifrode rimovibile, dotato di un codice progressivo alfanumerico, che sarà annotato al momento dell'identificazione dell'elettore e che deve essere poi staccato dopo il voto dal presidente del seggio.
NUOVO SISTEMA ELETTORALE
- La nuova legge prevede un sistema elettorale misto: circa un terzo dei seggi (232 alla Camera, 116 al Senato) sono assegnati col sistema maggioritario uninomimale, due terzi col sistema proporzionale (386 alla Camera, 193 al Senato);
- nei collegi uninominali maggioritari è eletto il candidato che ottiene più voti; i seggi per la quota proporzionale vengono invece assegnati in proporzione ai voti ottenuti, calcolati a livello nazionale e poi redistribuiti nelle singole circoscrizioni elettorali.
CANDIDATO E PROPORZIONALE
- il nome del candidato per il collegio uninominale maggioritario è scritto dentro un rettangolo senza simboli collocato in alto rispetto alla lista o alle liste collegate;
- si vota facendo un segno sulla lista prescelta, oppure sul nome del candidato del collegio uninominale oppure su entrambi; nel caso si voti solo per il candidato del collegio uninominale, il voto si estenderà alla lista o alle liste collegate in misura proporzionale ai voti ottenuti nel collegio da ogni singola lista;
- non è possibile il voto disgiunto, cioè votare un candidato uninominale e una lista collegata a un altro candidato uninominale;
- è vietato scrivere sulla scheda i nomi di candidati o qualsiasi altra cosa, pena l'annullamento della scheda;
- attenzione anche a non fare segni sui nomi dei candidati per la quota proporzionale, perché non si possono esprimere preferenze; anche in questo caso la scheda verrebbe annullata;
- in Valle d'Aosta, sia per la Camera che per il Senato, si mette un segno sul contrassegno del candidato prescelto o comunque sul rettangolo che lo contiene.
EXIT POLL E PROIEZIONI
- lo scrutinio avrà inizio al termine delle operazioni di voto. Si inizierà dalle schede per l'elezione del Senato, poi toccherà a quelle per la Camera. Lo scrutinio delle elezioni regionali inizierà alle 14 di lunedì 5 marzo;
- alcuni canali tv nazionali trasmetteranno dalle 23 exit poll o intention poll sul voto (cioè che tengono conto anche di telefonate fatte prima del voto); a seguire, circa dalla mezzanotte, ci saranno proiezioni basate su alcuni seggi-campione. I dati reali vengono diffusi dal ministero dell'Interno sul proprio sito web in base allo spoglio.