WASHINGTON/ANKARA (Reuters) - Le forze armate statunitensi hanno annunciato di aver paracadutato armi destinate ai curdi siriani che stanno combattendo contro le milizie di Stato Islamico vicino a Kobani, la cittadina di frontiera vicina alla Turchia, in quella che è la prima consegna in oltre un mese di combattimenti.
Il Comando Centrale Usa ha detto di aver lanciato armi, munizioni e forniture mediche ai curdi che stanno cercando di evitare una carneficina da parte dei guerriglieri di Is, che da mesi controllano ampie zone dell'Iraq e della Siria.
Il principale gruppo curdo che difende Kobani ha detto di aver ricevuto "un'ampia quantità di munizioni e armi" anche se ha aggiunto che serviranno altri aiuti.
Kobani, in arabo Ayn al-Arab, è assediata da Stato islamico da est, ovest e sud, e confina a nord con la Turchia. Il governo turco ha respinto la richiesta di aprire un corridoio via terra per consentire che Kobani venga rifornita da altre zone curde nel nord della Siria.
Sempre oggi, però, il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, ha detto che il suo paese sta consentendo il passaggio di miliziani peshmerga curdi dell'Iraq verso Kobani per prestare aiuto ai curdi siriani.
Parlando a una conferenza stampa, Cavusoglu non ha fornito dettagli sul trasferimento dei miliziani.
La Turchia ha comunque escluso che il suo spazio aereo sia stato utilizzato dagli Usa per paracadutare aiuti militari a Kobani.
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