ANKARA (Reuters) - Uno stretto collaboratore del presidente turco Recep Erdogan, in viaggio verso Sochi, in Russia, per incontrare Vladimir Putin, ha detto che la comunità internazionale non può porre fine alla guerra in Ucraina ignorando Mosca.
Il vertice, a meno di tre settimane dai loro colloqui a Teheran, avviene dopo che la Turchia ha partecipato alla mediazione di un accordo per la ripresa delle esportazioni di grano dal Mar Nero in Ucraina, bloccate dall'invasione russa.
Il direttore delle comunicazioni presidenziali turche, Fahrettin Altun, ha affermato che l'accordo attesta il successo degli sforzi della Turchia, membro della Nato, e della diplomazia diretta tra i due leader, criticando il ruolo svolto da altri paesi.
"La verità è che alcuni dei nostri amici non vogliono che la guerra finisca. Stanno versando lacrime di coccodrillo", ha detto Altun alla Reuters, affermando che alcuni cercano di minare attivamente gli sforzi della Turchia, senza specificare i responsabili.
"La comunità internazionale non può porre fine alla guerra in Ucraina ignorando la Russia. La diplomazia e la pace devono prevalere", ha aggiunto.
Erdogan dovrebbe incontrare Putin nel pomeriggio di oggi, prima di un incontro tra le delegazioni dei due paesi.
La Turchia ha relazioni relativamente buone sia con l'Ucraina che con la Russia. Tuttavia, pur avendo criticato l'invasione e fornito armi all'Ucraina, non ha seguito la linea degli alleati occidentali e non ha imposto sanzioni alla Russia.
(Tradotto da Romolo Tosiani, editing Stefano Bernabei)