PRAGA (Reuters) - Il cancelliere tedesco Olaf Scholz sta spingendo per ottenere che gli Stati membri dell'unione europea possano decidere a maggioranza, invece che all'unanimità, su questioni di politica estera e fiscale, per evitare la paralisi dovuta ai veti dei singoli Stati, mentre Bruxelles si prepara ad accogliere nuovi membri.
Nel testo di un discorso che pronuncerà oggi a Praga, Scholz sottolinea l'impegno della Germania per l'allargamento dell'Ue, ribadendo che i paesi dei Balcani occidentali, l'Ucraina, la Moldavia ed eventualmente anche la Georgia dovrebbero aderire al blocco.
Tuttavia, "in questa Unione allargata, le differenze tra gli Stati membri aumenteranno per quanto riguarda gli interessi politici, il peso economico e i sistemi di sicurezza sociale", ha affermato Scholz nel testo.
"Laddove oggi è richiesta l'unanimità, il rischio che un singolo paese usi il suo veto e impedisca a tutti gli altri di andare avanti aumenta con ogni nuovo Stato membro", ha aggiunto.
"Ho quindi proposto una transizione graduale verso il voto a maggioranza nella politica estera comune, ma anche in altri settori, come la politica fiscale, ben consapevole che ciò avrebbe ripercussioni anche sulla Germania", ha aggiunto.
Il voto a maggioranza potrebbe essere introdotto in aree "in cui è particolarmente importante parlare con una sola voce", come la politica delle sanzioni o le questioni relative ai diritti umani
(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)